Intrigo Jovetic: il Siviglia vuole il maxi sconto, no dell'Inter. Il tempo stringe
13 milioni di euro, questa la cifra che era stata pattuita da Inter e Siviglia a gennaio per il riscatto del montenegrino, arrivato con la formula del prestito in andalusia e convinto di voler restare dopo l'impatto positivo nella Liga, ma la rivoluzione nella dirigenza del Siviglia però ha cambiato le carte in tavola e stravolto la situazione. Via Monchi, che aveva stipulato l'accordo ed era pronto a confermare Jo-Jo, al suo posto Oscar Arias che ha tutta un'altra strategia: il nuovo ds punta ad un maxi-sconto, arrivare al riscatto a una cifra tra i 6 e i 7 milioni di euro, praticamente la metà di quanto previsto dall'intesa iniziale. Una condizione che l'Inter non è disposta tuttavia a soddisfare per non svalutare eccessivamente il cartellino dell'attaccante: posizioni dunque estremamente distanti, urge trovare un punto di incontro ma il tempo a disposizione per farlo è poco, pochissimo.
In un'intervista concessa ad ABC Sevilla infatti, l'agente di Jovetic Fali Ramadani ha confermato che il 30 maggio scadrà il diritto di riscatto e che il club andaluso sta studiando come convincere l'Inter ad abbassare le proprie pretese. Solo 12 giorni al termine ultimo, di conseguenza cresce tra i nerazzurri il pessimismo sul buon esito di questa cessione e per questo Piero Ausilio non perde tempo: nel corso del suo tour europeo, nel quale ha anche ascoltato offerte per Perisic, ha tenuto primi contatti per trovare altre sistemazioni per l'attaccante montenegrino qualora tramontasse definitivamente l'operazione con il Siviglia. E le pretendenti non mancano, come spiegato da Ramadani: "Ci sono molte squadre interessate, è vero, ma fino al 30 maggio il Siviglia ha la possibilità di tenerlo. Poi tutto può succedere". Ancora 12 giorni, poi il futuro di Jovetic sarà rivelato: Siviglia o no, l'Inter intanto si muove per non farsi trovare impreparata.
@Albri_Fede90
