Calciomercato.com

  • Inzaghi: 'Il Milan punta all'Europa e alla Coppa Italia. E su El Shaarawy...'

    Inzaghi: 'Il Milan punta all'Europa e alla Coppa Italia. E su El Shaarawy...'

    Nel corso della lunga intervista concessa a Sky Sport, il tecnico del Milan Filippo Inzaghi ha fatto il punto sui suoi primi mesi sulla panchina rossonera e sugli obiettivi stagionali. Ecco le dichiarazioni principali riprese da gianlucadimarzio.com:

    “Penso che sto facendo un bel lavoro in una società che mi ama e mi ha dato tanto La squadra mi rende orgoglioso e i tifosi mi stanno vicini. Spero di continuare bene e dare soddisfazioni a loro e al nostro Presidente. Fin dal primo giorno cercavo la voglia di non mollare mai nei miei giocatori e penso che questa sia la cosa in più che sta facendo la differenza. Difficile trovare una squadra che abbia più voglia di noi; forse più forte sì, ma con più voglia di vincere no. In questo momento sappiamo quali sono i nostri pregi e difetti: di positivo abbiamo l’attacco, essendo il miglior del campionato; in difesa dobbiamo rivedere qualcosa: la squadra deve essere più corta e dobbiamo trovare il sincronismo giusto; ma non si può ottenere tutto subito. Dobbiamo ripartire da quanto di buono fatto fino ad ora e, con il tempo e con il lavoro, migliorare alcuni aspetti”. 

    A cosa punta questo Milan? “Adesso abbiamo 5 partite molto importanti, alla fine delle quali ci sarà un ulteriore bilancio. Non ci poniamo obiettivi, abbiamo lo spirito giusto e spero che miglioreremo di volta in volta. Chissà dove arriveremo. Puntiamo a fare sicuramente meglio dello scorso anno, il Milan non può stare fuori dall’Europa. La Coppa Italia? La viviamo come una Champions League”. Sulla fiducia di Berlusconi: “La prima cena ad Arcore con il Presidente la porterò sempre nel mio cuore. Dopo due pareggi ha radunato la squadra per dare fiducia ai giocatori, soprattutto ai nuovo e ai più giovani. Aveva capito che c’era voglia di far bene e l’atteggiamento era quello giusto”. Poi un’analisi sui singoli: “Honda non ho mai esitato a schierarlo dal primo giorno. Mi ha sempre dimostrato capacità e voglia di fare ed è stato bravo a far ricredere chi lo criticava. Quando mi è stato proposto Menez, ho sentito alcuni pareri ed erano tutti positivi, allora siamo andati a parlargli insieme a Galliani per capire il suo stato d’animo e la sua voglia. Mi è bastato un minuto per capire che era desideroso di riscattarsi e molto motivato; ed infatti così è stato. El Shaarawy? Tutti sanno la stima che ho in lui. Quando scelsi il 4-3-3 lo feci per farlo rendere al meglio, poi ad un certo punto ho dovuto fare delle scelte. Se Stephan gioca come quei 20’ contro il Chievo, di panchine ne farà poche”.

    Altre Notizie