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  • Inzaghi Re Mida: da Correa e Immobile a Luis Alberto e Milinkovic, ora è una Lazio da 250 milioni

    Inzaghi Re Mida: da Correa e Immobile a Luis Alberto e Milinkovic, ora è una Lazio da 250 milioni

    • Federico Albrizio
    La Lazio fa ancora festa, 3-1 alla Juventus e Supercoppa Italiana che da Riad fa ritorno a Roma, per il tripudio del mondo biancoceleste. Lotito esulta, ribadendo ancora una volta come il club capitolino sia il secondo club ad aver vinto più trofei nella sua storia recente, ma ad essere portato in trionfo è soprattutto Simone Inzaghi: l'immagine del traghettatore rimasto in panchina solo per la querelle tra la Lazio e Bielsa è solo uno sbiadito ricordo, ora si è consacrato come uno dei migliori allenatori italiani in circolazione. Per lui parlano i trofei, due Supercoppe Italiane (2017 e 2019) e l'ultima Coppa Italia, ma parla anche un'organizzazione di gioco che oggi permette di lottare alla pari con tutte le big del campionato e anche di continuare a cullare il sogno scudetto, con Inter e Juve distanti soli sei punti e una corsa apertissima. E se i risultati non bastano, a far sorridere Lotito e Tare c'è di più: Inzaghi è un vero e proprio Re Mida, capace di trasformare la rosa in vero e proprio oro, dettaglio da non trascurare per una società da sempre attenta ai conti.

    RIVALUTATI - La Lazio si trova ora a disposizione un potenziale notevole in squadra, ma i protagonisti di lusso di oggi non erano più che scommesse fino a pochi anni fa. Basta guardare Luis Alberto, probabilmente l'uomo copertina degli ultimi mesi biancocelesti: 5 milioni di euro sono bastati alla Lazio per assicurarselo, Lotito ha tenuto duro e respinto tutte le offensive (specie quelle del Siviglia), potendo contare ora su un giocatore il cui valore può comodamente sfiorare i 50 milioni di euro. Con lui in mezzo al campo Milinkovic, scommessa da 18 milioni complessivi già da due anni nel mirino delle big italiane (Juve e Inter su tutte) e straniere (PSG): la Lazio ha sempre alzato il muro e rifiutato ricche proposte, il serbo non può partire per meno di 100 milioni ed è una cifra sempre più giustificata dalle prestazioni. Oro a centrocampo, non è da meno la strepitosa coppia d'attacco Immobile-Correa: 9 milioni il primo, 19 complessivi il secondo, il duo costato meno di 30 milioni ora vale circa il triplo e, qualora la società biancoceleste aprisse a una cessione (soprattutto del Tucu), porterebbe nelle casse del club una ricca plusvalenza. Solo le stelle, costate in tutto 51 milioni, valgono ora circa 250 milioni di euro, ma la Lazio può contare su altri interpreti che stanno via via crescendo sotto l'attenta guida di Inzaghi: Acerbi (arrivato per 10 milioni) ha ritrovato la Nazionale e si gioca un posto per Euro 2020, con il valore del cartellino che inevitabilmente lievita, ma soprattutto Lazzari (prelevato in estate dalla Spal per 11 milioni) si sta imponendo come uno dei migliori laterali destro della Serie A e si candida ad essere il prossimo capolavoro di Inzaghi. La Lazio ha lottato per blindare lui e Tare in estate nonostante la pesante corte del Milan, ora Lotito si gode i frutti: Inzaghi è il suo Re Mida e sta trasformando in oro tutto quello che tocca in casa biancoceleste.

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