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  • Inzaghi: 'Siamo arrivati ottavi, non scordiamolo. Il club sa cosa ci serve'

    Inzaghi: 'Siamo arrivati ottavi, non scordiamolo. Il club sa cosa ci serve'

    Dalla Malpensa, di ritorno dalla tournéè nordamericana, in conferenza stampa parla Filippo Inzaghi, allenatore del Milan. Di seguito gli spunti principali, così come riportati da Milannews.it. 

    SUL MERCATO: "Se dovessimo rimanere così sarei felice, abbiamo riscoperto anche tre grandi giovani come Niang, Cristante e Saponara, lo ripeto, diamogli fiducia. Il mio unico obiettivo è farli rendere al 100%. Ci serve un esterno? Non mi piace parlare di un'esterno, perché la società conosce tutte ed è giusto che parli Galliani. Penso di avere una rosa competitiva, se arrivasse qualcuno sarebbe meglio. Recupereremo Montolivo, tornerà de Jong e poi avremo l'imbarazzo della scelta perché questa tournée ha lati positivi, ci ha dato alcuni indizi come quelli per Cristante, Saponara e Niang che possono darci una mano".

    UN REGALO DALLA SOCIETA? - "Già fatto, mi hanno messo sulla panchina che ho sempre amato. Ancora è un'emozione fortissima, vedo fiducia e sento le parole dei miei giocatori, questo mi rende orgoglioso. Il mio compleanno? Giorno come gli altri, a me interessa che sia una bella annata per i tifosi e per tutta la società. Voglio che il tifoso rossonero torni a divertirsi a San Siro, riempiendolo. Lo dimostreremo fin dalla prima giornata, la squadra ha bisogno di affetto e ci giudicherete dal 31 agosto".

    SULL'ATTACCO: "La squadra che prende meno gol vince lo scudetto ma è vero, abbiamo attaccanti che possono trovare il gol in ogni momento. Parto dalla compattezza di squadra e contro il Chivas l'ho vista. Non mi deprimevo le prime partite e anche nelle sconfitte vedevo positività. Utopistico però pensare che non abbiamo bisogno di lavoro, a Milanello recupereremo e arriveremo alle migliori condizioni".

    SU BALOTELLI: "Spero che continui ad allenarsi così. Tutto quello che si diceva non l'ho trovato, se dovesse continuare così sarei sereno".

    SU HONDA: "Ha sempre giocato ed è molto sottovalutato, secondo me è molto bravo, attento e sto capendo perché gli allenatori difficilmente non lo utilizzano. Nel tridente, largo a destra, con le sue caratteristiche potrà darci una grande mano, soprattutto come persona".

    LE PROSPETTIVE E GLI OBIETTIVI - "Siamo arrivati ottavi, ci vuole pazienza e vi ripeto che i tifosi del Milan saranno orgogliosi perché daremo tutto. Le altre squadre sono più avanti di noi, consolidate e con nuovi innesti, noi dobbiamo solo lavorare e la "scoperta" di questo ragazzi è una soddisfazione. Daremo filo da torcere a tutti ma non so dove arriveremo, dopo un mese di lavoro vi confermo che hanno cuore e che ci seguono molto. Conquisteremo i tifosi".

    BILANCIO SULLE AMICHEVOLI: "Siamo abbastanza soddisfatti, nelle prime partie non potevano guardare il risultato. Con il passare dei giorni ci siamo allenati meglio, abbiamo preso il fuso e ora sono contento. Abbiamo vissuto delle crescite e sono contento adesso perché molti ragazzi già corrono molto. Importante anche non aver subito infortuni. Abbiamo recuperato Menez e,a parte De Sciglio, siamo al completo. Ho visto grande impregno di tutti, i ragazzi mi seguono, lo vedo dai loro occhi".
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