Calciomercato.com

  • Galli su Balotelli:| 'Non fa niente per farsi voler bene'

    Galli su Balotelli:| 'Non fa niente per farsi voler bene'

    • Luca Cellini

    'L'unica difficoltà che può esserci nell'affrontare l'Inghilterra è che loro hanno imparato dal nostro calcio la cosa peggiore: il catenaccio. Hanno passato il turno agli Europei difendendosi e basta, così come gli inglesi del Chelsea avevano vinto la Champions esclusivamente difendendosi. Questo è sicuramente un campanello d'allarme a cui l'Italia deve fare attenzione’. L'ex portiere della Nazionale azzurra Giovanni Galli, ospite dello stand Ortigni, all'interno dell'82° edizione di 'Pitti Immagine' in programma a Firenze, ha parlato del quarto di finale di Euro 2012 in programma domenica sera.

    'Oggi l'Italia parte da una posizione diversa da quella con cui ha cominciato gli Europei - ha aggiunto Galli -. Il girone di qualificazione era un peso perché era obbligatorio per gli azzurri passare il turno e quindi le responsabilità erano tutte sulle spalle dell'Italia. Oggi, passato il turno, le possibilità di qualificazione sono al 50% contro l'Inghilterra, e questa cosa renderà a mio avviso più sgombra la mente dei giocatori a disposizione di Prandelli'.

    'Balotelli non fa niente per farsi voler bene, e questa è una sua colpa - ha sottolineato ancora l'ex numero uno pisano -. Il Signore gli ha dato tanto talento, che deve però ancora far vedere a pieno, perché non ha fatto nulla di concreto. Vive di questo alone che gli è stato costruito intorno, visto che si dice sia un talento assoluto, ma ha ancora tutto da dimostrare. Sta a lui farsi voler bene, farsi accettare, e soprattutto farsi voler bene dalla squadra. Al di là del gol, contro l'Irlanda è entrato in campo in maniera indisponente. Da un ragazzo di 21 anni certi atteggiamenti non sono accettabili'.

    Infine Galli ha parlato della questione portieri in casa Fiorentina: 'Viviano ci ha già fatto capire il suo valore, anche non l'ha ancora espresso del tutto, visto che secondo me ha più talento di quello che ha dimostrato di possedere. Solo grazie alla sua volontà, se deciderà di diventare un grande portiere, può fare il salto di qualità. La Fiorentina però ha investito quattro milioni e mezzo su Neto, e mi stupisce che dopo solo un anno e mezzo possa decidere di cederlo. Se lo chiamano in Nazionale brasiliana vuol dire che ha un suo potenziale e dei numeri. E' difficile fare una scelta fra un portiere che stimo come Viviano, e un valore oggettivo come può essere Neto. Spetterà alla società prendere una decisione in merito, ma buttare a mare un investimento di oltre quattro milioni di euro mi sembrerebbe uno spreco'.

    Altre Notizie