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  • Italia e Juve, occhi su Cherki: stellina del Lione, figlio di Bari e dei miti bianconeri

    Italia e Juve, occhi su Cherki: stellina del Lione, figlio di Bari e dei miti bianconeri

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    Tre anni fa un talentuoso fantasista franco-algerino stupì tutti con la maglia del Lione perché, a soli 16 anni, fu non solo il primo 2003 a debuttare in Ligue 1, ma anche il primo ad aver segnato, alla seconda da titolare, 2 gol e 2 assist nella stessa partita di Coppa di Francia vinta 4-3 contro il Nantes. Da quel momento in poi il nome di Rayan Cherki è finito sul taccuino degli osservatori di mezza Europa complici doti balistiche rare e numeri da potenziale fuoriclasse. E oltre ai top club fra cui uno su tutti la Juventus, nell'ultimo periodo anche gli scout di Roberto Mancini e della Nazionale Italiana hanno iniziato a seguire i suoi progressi.

    FIGLIO DI BARI - Cherki nasce in Francia, in uno dei sobborghi di Lione da genitori con origini algerine sia per quanto riguarda la madre che il padre. Proprio papà Fabrice potrebbe permettere a Cherki di ottenere però anche il passaporto italiano oltre a quello francese e algerino. Sì perché la nonna di Fabrice veniva da Bari e si trasferì con i figli in Francia tenendo ben saldi i ricordi dell'Italia, soprattutto in chiave calcistica.

    GLI INTRECCI CON LA JUVE - E la bandiera che sventolava in casa Cherki era quella bianconera della Juve, con l'idolo del papà Fabrice che era Michel Platini e con i racconti su altri talenti bianconeri come Boniek, Paolo Rossi e Alessnadro Del Piero che il papà, calciatore non ad alti livelli, ammirava e voleva emulare.

    OCCASIONE - E se Rayan, entrato nelle giovanili del Lione a soli 7 anni e cresciuto con un occhio ai colori della Francia, del bianconero ha potuto ammirare il Cristiano Ronaldo che tutti i ragazzini appassionati al pallone seguivano, oggi oltre all'Italia che vorrebbe soffiarlo ai Bleus (con cui ha fatto la trafila delle giovanili) c'è anche la Juventus che vorrebbe portarlo via a cifre contenute dal Lione. Il suo contratto, blindato poco dopo l'esordio qualche anno fa, è oggi in scadenza 2024 con opzione per un'altra stagione. Il mercato della Juventus è inevitabilmente bloccato dalle questioni extracampo, ma la svolta giovane e futuribile resta la linea guida che anche la nuova società vuole portare avanti. Per questo Cherki resta un profilo valido e da tenere in grande considerazione, l'asta internazionale per lui è già partita, la Nazionale e Mancini aspettano risposta.

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