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Pellè, lo conosci: a De Gea sai fare male

Pellè, lo conosci: a De Gea sai fare male

  • M.D.
Criticato, poi osannato, poi ancora criticato. È stato questo, fin qui, l'Europeo di Graziano Pellè. Il bomber azzurro, punto fermo di un attacco che, dal ritiro di Coverciano, non ha convinto i più. Eppure, all'esordio contro il Belgio, il gigante del Southampton si è riscattato: prova di grande sacrificio, a lottare su ogni pallone con i difensori della squadra di Wilmots, prima della gioia per il 2-0 finale, scaricato in porta con tutta la rabbia che aveva in corpo. Chiamato alla conferma, contro la Svezia, non ha rispettato le attese. Colpa di una condizione fisica non ottimale e di una botta al piede subita nella gara precedente. Zaza entra al suo posto e regala a Eder l'assist per il gol vittoria contro Ibrahimovic e compagni. E Pellè finisce di nuovo al centro delle critiche.

DE GEA, DI NUOVO TU - Oggi, però, ha l'occasione per rispondere nuovamente ai suoi detrattori. Contro la Spagna DEVE essere la sua partita: Conte lo ha tenuto a riposo contro l'Irlanda per permettergli di recuperare al cento per cento; di fronte a sé si troverà quel David De Gea che conosce, e ha già battuto tre volte, in Premier League. Ora è la volta di segnargli con indosso la maglia azzurra. Quella per cui ha sudato tanto, per raggiungerla ha sgomitato nelle serie minori ed è emigrato, prima in Olanda e poi in Inghilterra. A trent'anni è finalmente riuscito ad acchiappare il suo sogno azzurro e non vuole lasciarselo scappare.

@marcodemi90

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