Calciomercato.com

  • Italia-Inghilterra, Mondonico a CM: 'Attenzione a Hogdson'

    Italia-Inghilterra, Mondonico a CM: 'Attenzione a Hogdson'

    • Luca Cellini

    "Mai fidarsi dei tecnici che hanno allenato in Italia. Nel nostro paese hanno imparato la cultura del lavoro e della tattica, quindi ci conoscono, ci rispettano e sanno come preparare le eventuali contromisure a ciò che ci apprestiamo a fare sul campo. Ecco perchè, pur sapendo che come qualità media l'Italia è molto più forte dell'Inghilterra, dico attenzione a Roy Hogdson".
    Emiliano Mondonico, una vita in panchina da allenatore, oltre che essere un appassionato anche di calcio internazionale, è uno degli amici migliori del c.t. dell'Italia Cesare Prandelli. Queste le sue parole cariche di ottimismo ai microfoni di Calciomercato.com.

    Quanto è importante la prima gara contro l'Inghilterra?

    "E' la gara spartiacque perchè verosimilmente, a meno di clamorose sorprese, l'Uruguay avrà vita facile contro la Costarica. Non mi preoccupa il percorso di avvicinamento fatto dalla nostra Nazionale verso il Mondiale, anche perchè conosco lo staff di Prandelli, so come vengono preparate da lui le partite e soprattutto le motivazioni che avrà il gruppo azzurrro. Mi lascia qualche dubbio la reazione alle condizioni meteorologiche che troverà l'Italia a Manaus, ma quello sarà un'incognita anche per gli inglesi'.

    Cosa dobbiamo temere della squadra di Hogdson?

    "Gerrard è tornato ad essere un capitano vero, non quello che era stato nominato da Capello, che poi di fatto aveva eletto Terry come leader della sua squadra. Rooney ha di fatto quasi sempre fallito le partite vere in campo internazionale, poi ci sono i giovani che mi sembrano i migliori per gli inglesi, e penso a Townsed e Chamberlain, anche se alla fine il trascinatore non potrà che essere Lampard. Detto questo, come già ripetuto, attenzione a come metterà in campo la squadra Hogdson che sicuramente non vorrà occupare bene le fasce ma anche il centrocampo, dove ha subito due anni fa l'iniziativa dell'Italia agli Europei".

    Le belle prestazioni di Immobile ed Insigne possono mettere in difficoltà Prandelli nelle scelte tecnico-tattiche?

    'Non credo, anzi sono convinto che tanto Immobile, che per me può giocare anche con Balotelli, che Insigne, il più imprevedibile in una competizione impegnativa come il Mondiale, siano armi utilissime, anche a gara in corso. E poi serve la qualità di Pirlo, unita alla fantasia di Verratti. L'esperimento del doppio regista se riesce, e io spero proprio che funzioni, sarà studiata poi come un'arma tattica da tutto il calcio mondiale, non solo europeo'.

    Infine un giudizio sulle prime operazioni di calciomercato in Italia, soprattutto su Torino e Fiorentina due anime della sua carriera di allenatore. Come le vede rispetto alle top di serie A?

    'Sarà un mercato lunghissimo e difficilissimo più degli altri anni perchè le comproprietà erano anche uno escamotage per dividersi l'onere di investimento dei giocatori. La Fiorentina può trarre vantaggio solo dall'immobilismo di altre squadre più o meno alla propria altezza e deve soprattutto capire la volontà di Cuadrado. Terrei il colombiano solo se realmente convinto, pur considerandolo un talento. Al Torino serve qualità sulla linea mediana e speriamo che Darmian resti in maglia granata perchè per me è l'esterno difensivo anche in chiave Nazionale per i prossimi 10 anni'.


    Altre Notizie