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  • Italia, le pagelle di CM: Spinazzola devastante, Jorginho fondamentale, Berardi è la vittoria di Mancini

    Italia, le pagelle di CM: Spinazzola devastante, Jorginho fondamentale, Berardi è la vittoria di Mancini

    • Federico Zanon, inviato a Roma
    Donnarumma 6: nel primo tempo si sporca in guanti con un’uscita bassa, la prima vera parata arriva a inizio ripresa, su un tiro non particolarmente insidioso di Under. 

    Florenzi 5,5: poco coinvolto nella partita, non tenta mai l’uno contro uno. Esce all’intervallo per un problema al polpaccio (dal 46’ Di Lorenzo 6,5: molto alto, come da istruzioni di Mancini, prova senza affanno in difesa, propositiva a livello offensivo)

    Bonucci 6: match d’ordine e d’attenzione, senza grandi picchi. 

    Chiellini 7: il riflesso di Cakir gli nega la gioia del gol, ha la rabbia di chi sente ancora suo il fallimento contro la Svezia. Di chi è all’ultima grande avventura internazionale. Annulla Yilmaz, grande gara da capitano e da leader.

    Spinazzola 7,5: molto attivo sulla fascia, ara il suo avversario che gli legge solo la targa. Quando punta dà sempre l’idea di poter creare un pericolo. Sfiora il raddoppio con un sinistro violento. Il migliore in campo.

    Barella 7: inizialmente meno devastante del solito, soffre il poco spazio per inserirsi. Quando il match sale d’intensità entra in gioco. Finisce in crescendo.

    Jorginho 7: gioca a due tocchi e per il Mancini-pensiero è fondamentale. Prezioso in copertura, nel dare ritmo ed equilibrio. Poche squadre hanno uno così.

    Locatelli 6,5: come un diesel, ci mette un po’ a carburare, ma una volta che si scrolla di dosso l’emozione fa quello che sa fare. Sua l’imbucata per Berardi che porta all’1-0 (dal 74’ Cristante: entra a giochi già fatti, partecipa al palleggio)

    Berardi 7,5: viene dentro il campo per giocare nello stretto, si allarga per dare spazio agli inserimenti dei centrocampisti. Da un suo tiro-cross nasce il vantaggio. E’ la sua prima vera partita su un palcoscenico così importante, gioca con la tranquillità di uno navigato. Di uno da grande squadra (dal’84 Bernardeschi sv)

    Immobile 7: lancia i primi segnali dopo oltre mezzora di gioco, con un colpo di testa insidioso, di certo non la specialità della casa. A difesa schierata fa fatica, ma non è una novità. Dentro l’area di rigore, invece, in pochi hanno la sua rapacità, la sua ferocia. Spietato nell’infilare Cakir, regalando all’Italia il 2-0, prezioso nel regalare l’assist a Insigne del 3-0 (dall’80’ Belotti sv). 

    Insigne 6,5: inizia con un colpo di tacco che fa arrabbiare l’Olimpico ma ha il merito di provarci, di chiedere sempre il pallone, di restare nel gioco. Storicamente, siamo stati abituati ad altri 10, ma questo 10 sa come essere decisivo. (Dal’80’ Chiesa sv). 

    Mancini 7: la sua Italia, nel primo tempo, è troppo timida. La scuote nell’intervallo, ottenendo i risultati che voleva. Berardi titolare è la sua vittoria, con Immobile indovina il 9.  

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