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Italia-Macedonia del Nord, le pagelle di CM: Chiesa dominante, Raspadori vero 9. Acerbi disattento
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Donnarumma 5,5: inoperoso nella prima frazione, subisce gol alla prima occasione, quando viene beffato in uscita, e nel finale, quando Acerbi lo mette fuori gioco. Non convince a pieno
Darmian 7: ferma Elmas nella prima e unica chance degli avversari nel primo tempo. Poi sbuca dietro a tutti e trova la rete sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Ne sfiora un altro. Anche Spalletti, come Inzaghi, si gode la qualità e la versatilità di un giocatore insostituibile
Gatti 6,5: una sola disattenzione sul 3-1, per il resto gioca da veterano. In poco tempo è diventato una certezza per questa squadra, come per la Juve
Acerbi 5,5: primo tempo impeccabile, secondo segnato da una dormita sul 3-1, quando non salta e lascia passare un pallone pericoloso, e da una deviazione fortuita ma letale. Cala l'attenzione, con l'Ucraina non potrà riaccadere
Dimarco 6,5: attaccante aggiunto, mezzala di qualità. L'interista è un terzino solo di nome ma un tuttocampista di fatto. E nel finale entra anche nel tabellino con un assist
Barella 7: rincorre Elmas, sventaglia a destra e sinistra e si regala anche qualche leziosità in mezzo al campo e in area come il tacco per Chiesa. Sta tornando il vero Barella
Jorginho 5,5: tutti i palloni passano dai suoi piedi. Torna a modo suo ma tornano anche i fantasmi. Sbaglia il quarto rigore di fila, troppi (dal 62' Cristante 5,5: non un grande impatto)
Bonaventura 6,5: parte a rilento, sale col passare dei minuti. Imbecca Chiesa alla perfezione e dimostra il perché oggi è a tutti gli effetti un titolare (dal 62' Frattesi 6: si vede poco ma inventa un buon filtrante non sfruttato da Zaniolo e si rende utile facendo legna)
Berardi 5,5: il meno lucido degli avanti azzurri. Sbaglia qualche colpo alla sua portata, perde troppi palloni e la contesa con Jorginho per il pallone del rigore (dal 76' El Shaarawy 6,5: una palla, un diagonale e un gol. L'usato sicuro che arriva dalla panchina)
Raspadori 7: sempre vivace, sempre sul filo del fuorigioco. Buca la rete ma parte in offside, infastidisce la difesa avversaria e poi pennella per Darmian. Nel finale, quando il pallone iniziava a scottare, lo scaraventa in rete e si candida alla maglia da titolare anche per l'Ucraina (dal 90' Scamacca sv)
Chiesa 8: avvio sprint e con uno spavento per un colpo al ginocchio. Ma è il più vivo, il più elettrico e sale in cattedra. Torna al gol con un tiro rabbioso e raddoppia con una parabola perfetta, aiutata da una deviazione. Non si vedeva un Chiesa così in azzurro dagli Europei. Allegri si frega le mani, Inzaghi studia le contromosse per frenarlo (dal 61' Zaniolo 5,5: punta tutti, strappa sulla fascia ma non incide e fa arrabbiare Spalletti per l'atteggiamento)
Ct Spalletti 6,5: un primo tempo da sogno, un secondo vissuto col braccino. Il gioco convince, la mentalità no e, quando manca una sola partita, potrebbe contare più la seconda che la prima. Serve stringere ancora qualche vite ma l'Italia è pronta per l'ultimo step
Macedonia del Nord
Dimitrievski 7: non può nulla sui gol, frena Jorginho dal dischetto e para il parabile. Di più non gli si poteva chiedere
Manev 6: il più attento dei difensori macedoni. Salva un destro a botta sicura di Chiesa (dal 46' Ashkovski 6: entra bene, è propositivo e aiuta il tentativo di rimonta)
Serafimov 5,5: soffre la rapidità nel breve di Raspadori e tocca col braccio un colpo di testa di Gatti che vale il rigore
Musliu 6: si vede poco, ma evita errori grossolani a differenza dei compagni di reparto
Dimoski 4,5: azzoppa Chiesa, sbaglia in impostazione e regala palla a Raspadori. E questi sono solo i primi dieci minuti. Patisce gli inserimenti di Dimarco e si arrangia coi falli per tutta la gara, serataccia
Elezi 5,5: spesso impreciso, subisce la pressione azzurra (dal 64' Alimi 5,5: è più intraprendente ma la qualità pecca)
Ademi 5: lento, perde il duello con Jorginho e non rientra dagli spogliatoi all'intervallo (dal 46' Atanasov 7: ci mette sette secondi per entrare nel tabellino, sfruttando una dormita italiana. Raddoppia nel finale con la deviazione di Acerbi. Il migliore dei suoi)
Alioski 5: ben lontano dal treno ammirato a Skopje. Molto più timido, arriva poche volte sul fondo e non incide
Bardhi 5,5: giustiziere da fermo nell'ultimo incontro, questa volta si vede poco. Qualche sprazzo, come l'assist per il 3-2, e poco altro
Elmas 5: dal giocatore più talentuoso ci si aspetta di più. Gli capita la migliore occasione ma si fa fermare sul più bello da Darmian. Poi s'innervosisce e inizia a correre a vuoto (dal 72' Churlinov sv)
Miovski 4,5: un fantasma. Acerbi gli mette la museruola e lui, isolato dal resto della squadra, non tocca palla (dal 46' Ristovski 6: entra e mette ordine)
Ct Milevski 5,5: nel primo tempo la sua squadra subisce una ripassata, nel secondo trova la forza di reagire. Ma nel complesso i suoi creano troppo poco e il risultato è anche stretto