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  • Italia, Prandelli: 'Negati i meriti di Lippi'

    Italia, Prandelli: 'Negati i meriti di Lippi'

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    Cesare Prandelli, a distanza di due settimane, ritorna sui fatti di Genova, in occasione di Italia-Serbia: "Porto dentro una grande amarezza, soprattutto nei confronti dei tanti bambini che con passione e candore si avvicinano al nostro sport e ne vengono respinti da manifestazioni senza senso". Il ct della Nazionale, in una intervista concessa in esclusiva per un raduno di giovani dell'Azione cattolica in programma per sabato prossimo, 30 novembre, ha parlato anche della cultura sportiva in Italia: "La scarsa cultura sportiva è un problema endemico nel nostro Paese ed è soprattutto per questo che si tende a surriscaldare l'ambiente calcistico in maniera eccessiva e in qualsiasi contesto".

    A Prandelli è stato chiesto anche del suo predecessore sulla panchina azzurra, Marcello Lippi: "Che in Sudafrica la Nazionale abbia avuto difficoltà è un dato di fatto, ma da qui a negare i meriti di Lippi per quanto ha fatto con la Nazionale ce ne corre, sembra che la vittoria del 2006 non fosse mai esistita".

    Infine, sul ruolo del ct in Italia: "Sono consapevole del fatto di dover condividere i risultati del mio lavoro con circa 45 milioni di italiani. In verità già sono due mesi che sto condividendo i risultati, assumendomi in prima persona la responsabilità delle mie scelte e del mio operato, ben conscio dell'onore di rappresentare il nostro Paese e competere al massimo livello sportivo". 

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