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  • Italia U21, Di Biagio: 'Kean e Zaniolo? Non hanno rispettato le regole in più occasioni!'
Italia U21, Di Biagio: 'Kean e Zaniolo? Non hanno rispettato le regole in più occasioni!'

Italia U21, Di Biagio: 'Kean e Zaniolo? Non hanno rispettato le regole in più occasioni!'

Gigi Di Biagio, allenatore dell'Italia Under 21, parla in conferenza stampa dopo la vittoria per 3-1 sul Belgio: "​Kean e Zaniolo? Alleno una squadra e in una squadra ci sono delle regole. E se queste regole non vengono rispettate in più occasioni, ripeto in più occasioni, un allenatore ha il dovere di intervenire. Sono un allenatore e un educatore di questi ragazzi che sono cresciuti insieme a noi in un certo modo, il fatto di vincere o non vincere è irrilevante rispetto alla squadra che io alleno”. 


SULLE SPERANZE - “Polonia? Quando concludi e non segni ti manca qualcosa. Siamo la squadra che ha concluso di più nella porta. Anche oggi abbiamo costruito tanto. Abbiamo segnato troppo poco. Abbiamo l’1% di passare? E’ complicato, difficilissimo, saremo qua due giorni e proveremo a concentrarci. Fino a quando c’è una possibilità ci credo”.

SULLE PRESTAZIONI - "Non vi rispondo più su Kean e Zaniolo. Con un pubblico così bello è un peccato non andare avanti. Non abbiamo giocato spezzoni di grande calcio, abbiamo giocato partite di grande calcio, anche oggi hanno giocato un calcio incredibile, hanno dimostrato di meritare qualcosa in più, abbiamo sbagliato qualcosa. Vediamo cosa succederà".

ANCORA SU KEAN E ZANIOLO - "Se rientrano? Rispondo tra due giorni". 

SU CUTRONE - "E' normale che volesse far gol, voleva dimostrare che è un grande attaccante. Quando non fa gol si innervosisce, ma non può innervosirsi per quello che scrivono i giornalisti". 

SULLA FORMULA - "Ne ho parlato qualche settimana fa. Dobbiamo accettarla, che era sbagliata lo sapevamo un anno fa, ma va benissimo così. Le regole vanno rispettate".

BILANCIO DEL LAVORO - "Nel primo biennio fu un miracolo arrivare al primo Europeo, eliminammo Serbia e Belgio che erano le favorite. Alla fase finale si poteva fare meglio. L'ultimo Europeo siamo usciti con la Spagna. La linea tra non vincere e vincere è sottile. Il percorso è stato positivo: risultato Europeo insufficiente, ma il mio lavoro è ottimo, visti i tanti giocatori in Nazionale A. E' un fallimento questo Europeo, se non dovessimo andare avanti, in termini di risultati, però bisogna considerare chi abbiamo portato in Nazionale A. Sul vincere o non vincere avete vinto voi, alzo le mani".

SUI PROSSIMI GIORNI - "La gestione di questi due giorni non sarà semplice dal punto di vista psicologico. Valuteremo insieme allo staff, anche se abbiamo già pensato a cosa fare. Il presidente Gravina? So cosa pensa di me, sa cosa penso io di lui. Dovrà prendere delle decisioni, come dovrò prenderle io: non dipende dal risultato dell'Europeo. Io e il presidente abbiamo già parlato, dal primo luglio vedremo. 
 

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