A voler trovare qualcosa di salvabile nella tremenda serata di Madrid, l'Italia ha una certezza in vista dei sempre più probabili play-off di novembre per strappare il pass per il Mondiale di Russia. Saremo testa di serie al sorteggio del prossimo 14 ottobre e questo ci consentirà di evitare gli avversari più pericolosi, Portogallo in testa, anche se in molti dei gironi di qualificazione la situazione di classifica è tutt'altro che definita e il rischio di rimescolamento delle carte è altissimo. Ad oggi, considerando il nostro ranking e quello delle potenziali seconde classificate degli altri gruppi, sono Slovacchia, Irlanda, Grecia e Irlanda del Nord alcune delle possibili minacce sul nostro cammino per la Coppa del Mondo, appuntamento che non manchiamo dal 1958, unica edizione che non ha visto gli azzurri presenti. Attenzione però a mine vaganti come Slovenia e Islanda e, come dicevamo, ai possibili cambiamenti di graduatoria negli altri raggruppamenti, che potrebbero far scemare ulteriormente il nostro cauto ottimismo in vista degli spareggi.
IL PRECEDENTE... CON BUFFON - Dopo la disfatta in Spagna, Ventura ha davanti a sé le sfide con Israele e Macedonia in casa e l'ultima trasferta in Albania per blindare il secondo posto e poi dovremo affidarci anche alla buona sorte e a quel precedente vecchio di 20 anni che deve farci ben sperare. Era il 1997, era l'Italia di Cesare Maldini che, dopo un soffertissimo match di andata disputato sotto la neve, sconfisse per 2-0 la Russia a Napoli nel match di ritorno e strappò la qualificazione per la Francia. Oggi come allora c'era Gigi Buffon, che a Mosca debuttò in Nazionale e contribuì a portarci al Mondiale, un obiettivo che per la credibilità del nostro calcio non può essere fallito.