Italiamania: a San Siro si scrive la storia, possiamo farcela! VOTA il sondaggio
FUORI GLI ATTRIBUTI - L'1-0 è stato sì una batosta, ma se si guarda con lucidità il mero risultato questo non spazza via tutte le speranze di rimediare. Certo, tornare da Solna con un pareggio o almeno un gol in trasferta avrebbe messo in discesa il cammino degli Azzurri, ma una rimonta è tutt'altro che impossibile. Se la Svezia ha confermato di essere abbastanza solida in casa (2 gol subiti nelle ultime 6, contando anche la partita di ieri), in trasferta la musica cambia: 5 reti incassate in 7 match, difesa dunque ampiamente perforabile, ma in questo caso i veri dubbi li genera la sterilità offensiva dell'Italia. Tolto il palo di Darmian e l'occasione di Belotti, poco o nulla è stato costruito alla Friends Arena e ripetere una prestazione simile significherebbe andare incontro a un flop certo. Serve tirare fuori orgoglio e attributi, urgono però anche accorgimenti tattici e l'assenza dello squalificato Verratti porta il ct Ventura a un bivio: andare avanti con il 3-5-2 semplicemente inserendo Jorginho, nonostante in Svezia soprattutto l'attacco sia andato in grande difficoltà, con le punte a 'pestarsi i piedi'; oppure provare a cambiare tornando alla difesa a quattro e anche qui si apre una doppia soluzione. Insigne non incide a partita in corso, meglio averlo dal 1'. El Shaarawy, in tribuna alla Friends Arena, e Florenzi scalpitano: gli Azzurri potrebbero optare per un 4-3-3 o un 4-2-3-1 con il fantasista del Napoli sulla sinistra o libero di agire alle spalle di Immobile, una piccola rivoluzione tattica per provare a invertire la rotta e sconfiggere il mal di gol che ha colpito la Nazionale (3 gol nelle ultime 5 partite). E' ora di ricompattarsi attorno alla squadra, che lunedì a San Siro in un caso o nell'altro scriverà un pezzo di storia: mai nessuno nella storia dei playoff mondiali ha ribaltato l'1-0 dell'andata (Paesi Bassi ko contro il Belgio nel 1985, Repubblica Ceca ko contro il Belgio nel 2001, Bosnia-Erzegovina ko contro il Portogallo nel 2009, Svezia ko contro il Portogallo nel 2013); altrimenti sarà assenza dalla Coppa del Mondo, cosa che all'Italia non accade da 60 anni.
ITALIA SI', VENTURA NO - Un capitolo a parte lo merita Giampiero Ventura. Il ct è inevitabilmente sotto accusa, non tanto per il secondo posto nel girone alle spalle della Spagna quanto per la gestione degli ultimi mesi. In particolare, il 3-0 subito a Madrid è stato il definitivo punto di rottura della sua avventura sulla panchina azzurra: minate tutte le certezze del gruppo, da lì due vittorie risicate con Israele e Albania, lo scialbo pareggio con la Macedonia e l'accesso ai playoff conquistato con troppa fatica. A tutto questo poi è andata ad aggiungersi la spocchia con la quale Ventura si è presentato al doppio confronto con la Svezia: "Andremo sicuramente al Mondiale" ha ripetuto come un mantra, la sconfitta di Solna lo ha ridimensionato e reso impossibili da digerire quelle parole che dovevano suonare da carica. Un addio in caso di mancata qualificazione a Russia 2018 sarebbe ovviamente inevitabile, ma tanti tifosi chiedono metaforicamente la testa del ct anche in caso di rimonta: il timore è che con lui al timone l'Italia possa naufragare nuovamente ai gironi, per questo soprattutto sui social si invoca un cambio di guida a prescindere dal risultato della partita di San Siro. L'Italia si stringe attorno agli Azzurri ed è pronta a far sentire la sua carica per spingere la squadra ai Mondiali, ma con un altro condottiero al posto di Ventura.
L'ITALIA RIUSCIRA' A RIMONTARE CONTRO LA SVEZIA E A QUALIFICARSI PER IL MONDIALE DI RUSSIA 2018? VOTA IL SONDAGGIO DI CM.COM!
@Albri_Fede90
