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  • Italiamania, Chiellini: 'Manca equilibrio'

    Italiamania, Chiellini: 'Manca equilibrio'

    Riparte con il giusto piglio il secondo giorno di lavoro nella bellissima cornice del Portobello resort dove l'Italia sta vivendo il proprio ritiro pre-Mondiale. Notizie positive arrivano proprio dal primo allenamento mattutino della formazione allenata da Cesare Prandelli. Andrea Barzegli e Gabriel Paletta, infatti, si sono aggregati al gruppo e hanno svolto l'allenamento insieme ai compagni di squadra. Un segnale positivo per i recuperi dai rispettivi problemi fisici che continueranno, comunque, ad essere monitorate.

    L'APE O LA RANOCCHIA? - Chi non ha potuto svolgere l'intero allenamento con la squadra preoccupando e non poco il ct è Daniele De Rossi, vero e proprio perno su cui Prandelli ha scelto di fondare la sua Italia. Il centrocampista della Roma, infatti si è accasciato a terra in due momenti mostrando grandi smorfie di dolore. Nel primo caso è stato un contrasto con Andrea Ranocchia a bloccare il mediano giallorosso che, però, aveva ripreso l'allenamento. La vera preoccupazione, tuttavia, è arrivata pochi istanti più tardi quando bloccato dal dolore, De Rossi ha chiesto di fermarsi, scoprendo, però, che era stata un'ape ad infilarsi all'interno dello scarpino e pungerlo costringendolo allo stop.

    SIRIGU E BALOTELLI - Cesare Prandelli continua a tenere sulle spine Mario Balotelli. Il ct  vuole che la punta sia incisiva nel corso delle partite il più possibile e per questo lo ha richiamato un paio di volte durante la sessione d'allenamento, con lo scopo di far capire a Super Mario come fare ad essere più decisivo. Resta ai box, invece, Salvatore Sirigu. Il portiere del Paris Saint Germain continua il suo percorso riabilitativo.

    11 ANTI FLUMINENSE - Sempre in conferenza stampa sono stati comunicati gli 11 che domani scenderanno in campo da titolari nell'amichevole che vedrà l'Italia affrontare il Fluminense.

    Sarà 4-3-3: Perin; Abate, Ranocchia Paletta Darmian; Thiago Motta, Parolo, Aquilani; Insigne, Cerci, Immobile.
     

    CHIELLINI - Dal ritiro di Mangaratiba, prosegue l’avvicinamento al Mondiale dell’Italia di Cesare Prandelli. In conferenza stampa a prendere la parola e Giorgio Chiellini che sottolinea, innanzitutto, come la squadra stia continuando a lavorare al meglio: "Sono già due settimane che si lavora sodo. Manca una settimana alla partita, stiamo cercando di preparare tutto al meglio. Ci sarà un po' di adattamento al fuso e alla temperatura, ma saremo pronti per sabato prossimo. Abbiamo bisogno di tempo per carburare. Sicuramente siamo meglio di quello che abbiamo fatto vedere finora".

    E’ già stato ribattezzato un Mondiale maledetto per l’elevato numero di infortuni, ma Chiellini ricorda che: "la cosa strana è che sono tutti infortuni traumatici e non muscolari. Noi siamo stati i primi a subirne uno e dispiace perché perdere un Mondiale è davvero brutto. Anche io dovevo recuperare da una botta in campionato. Qualche acciacco dopo una stagione lunga credo che ci possa stare, ma siamo tutti in ripresa".
    Sul gioco, e sulla fase difensiva in particolare Chiellini ha confermato come Prandelli ci stia lavorando con molta attenzione: "E’ un aspetto da migliorare. Credo sia limitativo parlare solo di difesa, mentre credo che la fase difensiva della squadra abbia perso un po' di intensità e di distanze durante i novanta minuti. Non prendere gol è una cosa importante perché non sempre è possibile fare 2-3 gol per vincere. Avere giocatori polivalenti dà la possibilità di cambiare, sarà Prandelli a fare le varie scelte. Siamo abituati a giocare sia a tre che a quattro, basta provare le cose ed andare in campo. De Rossi difensore? Ha le caratteristiche per farlo".
    La chiusura va, ovviamente, alle polemiche pre ritiro sul codice etico non applicato proprio per la gomitata che Chiellini rifilò a Pjanic nella sfida contro la Roma e che gli è costata una squalifica di 3 giornate:"Si è parlato tanto di questo argomento. Ho un centinaio di presenze internazionali ed una sola espulsione con Ronaldo, quindi per me è un problema che non sussiste. Sinceramente non credo di avere mai rischiato di perdere il Mondiale".

    ABATE - Anche Ignazio Abate è intervenuto in conferenza stampa: "Abbiamo testato con mano tutte le varie problematiche. Per arrivare in fondo a questo Mondiale bisogna essere pronti a tutto ed adattarsi a tutto e credo che aver avuto l’esperienza della Confederations possa essere un piccolo vantaggio. Balotelli? Non bisogna mettere troppa pressione a Mario. Noi, a differenza delle altre nazionali, non abbiamo grandissime individualità: siamo un grande gruppo, abbiamo anche noi le nostre qualità che dobbiamo sfruttare al meglio. Mario sicuramente è un grandissimo centravanti, ma caricarlo di responsabilità non mi sembra giusto. Inzaghi? Bisogna ancora aspettare l’ufficialità. Aspetteremo come si evolve la situazione a Milano, poi vedremo. Non siamo favoriti, c'è la consapevolezza che l'Italia è un gradino sotto Brasile, Argentina, Spagna e Germania ma tutto può succedere e possiamo battere chiunque".

    BUFFON E I RIGORI - Intervistato dalla rivista Four Four Two, il portierone della Nazionale Gianluigi Buffon ha parlato di tanti argomenti fra cui i rigori che, proprio contro l'Inghilterra durante gli Europei 2012, ci avevano regalato il passaggio del turno:  "Non sono mai rilassato per un calcio di rigore. Contro l'Inghilterra non ero assolutamente rilassato, non lo sono mai quando si va ai rigori. In quelle occasioni hai 50 per cento di possibilità di farcela e cinquanta per cento di perdere la sfida. Io sono tra quei portieri che una-due parate sui penalty la faccio. E se non accade, vengo giudicato duramente alla stampa, è sempre così. Quindi, è ovvio che io non possa rilassarmi". Sui portieri del futuro e sul perchè in passato, il suo approdo alla Juventus costò molto alle casse bianconere, Buffon risponde con fiducia ed entusiasmo: "Mi piace Hart: lui è ancora giovane e può diventare un grande portiere. Tra gli altri emergenti apprezzo molto il belga Courtois. Quelli della Juventus sono venuti a vedermi e hanno detto 'Questo è un fenomeno'".

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    IL PORTO-BELLO RESORT - Tanti i tweet social degli azzurri in attesa degli allenamenti. I giovani sono i più attivi nel mostrare, soprattutto, la bellezza, ma anche la stranezza del Resort che insieme ad una spiaggia strepitosa abbinano alcuni dubbi sulla composizione delle stanze.

     


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