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  • Iturbe: quando il Gallipoli lo sfilò alla Roma

    Iturbe: quando il Gallipoli lo sfilò alla Roma

    • Valerio Nasetti
    Juan Manuel Iturbe è il secondo giocatore più pagato nella storia della Roma. 30 milioni di euro, poco meno di Batistuta e poco più di Cassano. Ha 21 anni, è reduce da una buona stagione al Verona e in queste settimane nell'ambiente romanista ha dimostrato, oltre alle qualità tecniche, un carattere impressionante. Ha impiegato pochissimo tempo per ambientarsi e levarsi da dosso tutta quella pressione dovuta al costo del cartellino. Ha già incantato i tifosi all'Olimpico e sabato scorso ha realizzato un gol 'da urlo' in amichevole contro l'Aek Atene.

    Non tutti sanno però che la Roma era sul giocatore anche quattro anni fa, nel 2010. A seguirlo fu l'allora d.s. Pradè. Un pressing poco convinto, tuttavia, visto che a sfilarglielo fu il Gallipoli, squadra che militava in serie B e che di lì a quattro mesi fu dichiarata fallita. Allora Iturbe aveva 17 anni, già nel giro della Nazionale Under-20 del Paraguay: era seguito anche dal Genoa, e anche da società straniere come Sporting Lisbona, Tottenham e addirittura Real Madrid.

    In quel periodo, il percorso di Iturbe fu rallentato quando rifiutò di firmare un nuovo contratto con il Cerro Porteno. Il calciatore decise di lasciare il Paraguay per trasferirsi in Argentina, dove cominciò ad allenarsi con la selezione Under-20 dell'Albiceleste; ciò provocò una sorta di caso diplomatico tra le federazioni calcistiche dei due paesi che raffreddò per qualche mese l'interesse dei club europei. Il resto è storia. Il trasferimento al Porto, l'arrivo in Italia nel Verona e poi la Roma che era evidentemente nel suo destino. Il cerchio si è chiuso, le polemiche sono ormai alle spalle, ora Iturbe può finalmente volare.

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