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  • Iturbe, ultimo appello: la Roma vuole scaricarlo

    Iturbe, ultimo appello: la Roma vuole scaricarlo

    "Manuel deve tornare a giocare come quando era bambino, un ragazzo come lui ha bisogno di giocare un calcio antico e di liberarsi del frigorifero che gli ho messo addosso pagandolo tanto". Le parole di Walter Sabatini sono la fotografia, spietata ma onesta, dell'amore mai sbocciato fino in fondo tra la Roma e Juan Manuel Iturbe. L'arrivo in pompa magna nell'estate del 2014, "soffiato" alla Juventus nelle stesse ore in cui Antonio Conte rassegnava le sue dimissioni da tecnico della Vecchia Signora. Sembrava una potenziale svolta scudetto per i giallorossi, si è rivelato un mezzo flop. Un acuto immediato in Champions con il CSKA Mosca, il gol che ha illuso tutti proprio nella discussa sfida contro i bianconeri allo Stadium, la zampata del derby sette mesi più tardi. Per il resto, a conti fatti, poco o nulla. E la Roma adesso medita di scaricarlo.

    LA RETROMARCIA DI AGOSTO - Proprio Walter Sabatini aveva deciso di investire nuovamente su di lui. Il Genoa aveva scommesso su Iturbe per sostituire il partente Iago Falque, l'affare era praticamente chiuso. Ma la stima del direttore sportivo giallorosso nei confronti dell'ex esterno dell'Hellas Verona aveva portato a una clamorosa retromarcia. "Chiedo pubblicamente scusa al Genoa. Avevo intrapreso la trattativa per vedere valorizzare Iturbe in una squadra che gioca una gran calcio, bello e veloce, adatto alle sue caratteristiche. Poi però mi sono venuti dei dubbi: non voglio indebolire la Roma. Iturbe rimane con noi e ci farà vincere". Una dichiarazione d'amore pubblica: Sabatini sperava di responsabilizzare l'argentino e di stimolare Rudi Garcia. Il campo ha detto qualcos'altro.

    CESSIONE IN VISTA - Poche occasioni e quasi tutte sprecate per Iturbe, che nel mercato di gennaio rischia di diventare una pedina importante in uscita. Tante le squadre alla finestra, anche se difficilmente si tratterà di una cessione a titolo definitivo. La Fiorentina ha pensato a lui come possibile variante tattica per l'orchestra di Paulo Sousa; l'Hellas Verona lo riabbraccerebbe da figliol prodigo, riformando la coppia con Luca Toni per il sogno salvezza; il Genoa non si è arreso e spera di consegnare a Gasperini un diamante grezzo; il Torino, scottato dal lento inserimento di Belotti, è pronto ad affidarlo a Giampiero Ventura per una crescita in stile Cerci.

    L'ULTIMA CHANCE - A Iturbe, per consacrarsi in giallorosso, rimane un solo spiraglio. Glielo ha aperto Senad Lulic, con quell'intervento in netto ritardo che ha spedito Mohamed Salah in infermeria per almeno un mese. Totti è ancora fuori, il reparto offensivo della Roma è privo di due risorse importanti e gli impegni ravvicinati potrebbero convincere Rudi Garcia a dare un'altra occasione all'argentino, prima di un mercato di gennaio che chiarirà, una volta per tutte, la situazione del calciatore. Juan Manuel Iturbe deve "togliersi il frigorifero", ora non può più sbagliare.

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