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  • Jacobelli: baseball Usa, storico sì alla moviola. Blatter e Platini, sveglia!

    Jacobelli: baseball Usa, storico sì alla moviola. Blatter e Platini, sveglia!

    L'evento è di portata storica per il baseball americano. La Major League Baseball, il massimo campionato pofessionistico, ha deciso: dal 2014 verrà introdotta la moviola in campo che potrà essere utilizzata nel modo più  proficuo possibile. Sinora, l'istant replay funziona in tutti i casi controversi, ma ad eccezione della zona di strike, l'unica di giurisdizione assoluta dell'arbitro.  

    Le nuove regole prevedono che, durante ogni partita, il manager di una squadra abbia tre possibilità  per chiedere il replay: una fino al sesto inning, due dal settimo alla fine del match, spesso oltre i nove regolamentari.

    Con il senso degli affari che li contraddistingue, gli americani hanno previsto che, grazie alle sponsorizzazioni e agli spot pubblicitari durante l'instant replay, la spesa di circa 30 milioni di dollari preventivata per dotare tutti gli impianti della tecnologia necessaria, verrà ammortizzata in tempi più rapidi del previsto. Anche perchè, se la moviola in campo fosse stata già operativa, avrebbe cancellato l'89% degli errori arbitrali.

    Dopo il basket  (che in Italia ha già assegnato anche uno scudetto grazie all'instant replay), il tennis, il ciclismo, l'ippica, il football Usa, che introdusse la tecnologia nel lontano '86 e andò a pieno regime nel '99, nonché altre discipline, la moviola in campo fa il suo ingresso a pieno titolo nello sport a stelle e strisce più amato e più antico.

    All'appello manca il calcio, a causa dell'ottusità e del conservatorismo della sua organizzazione, capeggiata da Joseph Blatter, spalleggiato nella battaglia da Michel Platini, il signore che ha moltiplicato il numero degli arbitri, aggiungendovi i giudici di porta e, conseguentemente, incrementando il numero degli sfondoni dei direttori di gara.

    La moviola in campo significa massima trasparenza e massimo rispetto dei diritti degli spettatori a non essere più danneggiati dagli errori, in buona fede, degli ufficiali di gara. Che così, sempre in buona fede, non potrebbero più condizionare le partite. O no?

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

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