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  • Jacobelli: occasione Eto'o, ma i russi gli davano 43.835 euro al giorno. Juve, Conte vuole assolutamente Zuniga

    Jacobelli: occasione Eto'o, ma i russi gli davano 43.835 euro al giorno. Juve, Conte vuole assolutamente Zuniga

    Secondo un calcolo per difetto, nelle ultime due stagioni vissute come attaccante dell'Anzhi, Samuel Eto'o ha guadagnato 32 milioni di euro netti, cioè 43.835 euro al giorno, 1.826 euro all'ora, 30 euro al minuto. Ora che il club di Makhachkala, capitale del Daghestan, sta smantellando, l'unico giocatore al mondo ad avere vinto per due volte Champions League, titolo nazionale e coppa nazionale nella stessa stagione (la prima con il Barcellona nel 2009, la seconda con l'Inter nel 2010), si accontenterebbe di 7 milioni all'anno più bonus. Parola del suo agente che oggi chiede ai russi di liberare Eto'o a costo zero. Inter, Milan, Napoli e Los Angeles Galaxy aspettano fiduciosi.


    L'Inter vive giorni delicati. Dopo le tre legnate prese dal Real di Ancelotti, sostiene Mazzarri che negli Usa la squadra abbia fatto progressi. Molti tifosi si chiedono quali: 4 partite, 3 sconfitte, 1 vittoria ai rigori contro la Juve, 10 gol presi e 1 segnato, una difesa groviera che fa addirittura rimpiangere la banda del buco di Stramaccioni (57 reti incassate in 38 gare). Non paga di avere venduto Donati e Caldirola in Bundesliga e di avere confermato Samuel e Chivu, stanti l'infortunio del primo e gli acciacchi del secondo la società di Moratti ha preso Rolando in prestito dal Porto. Con Mazzarri, a Napoli, il difensore aveva totalizzato solo 7 presenze. In arrivo c'è anche Wallace, terzino brasiliano del Chelsea che Mourinho spedisce a Milano in prestito secco. Così, se l'Inter  valorizza il giocatore, a guadagnarci saranno i Blues. L'altro obiettivo è Taider che il Bologna valuta 9 milioni. Intanto, Belfodil e Icardi stentano, ma, soprattutto, sono il catenaccio e il contropiede mazzarriano a inquietare gli interisti, mentre Thohir è pronto a firmare dopo Ferragosto: 300 milioni per il 75% del club accollandosi metà dei debiti verso banche e fornitori (214 milioni).

    La Juve, intanto, dopo la pessima tournée americana, è tornata a segnare, ma alla Primavera, sotto gli occhi di Platini a Villar Perosa. Tevezè andato in gol, LLorente fatica e dopo manco un mese di lavoro c'è già chi mette in discussione i nuovi arrivati. Come se il secondo, avendo alle spalle un anno di quasi inattività nell'Athletic e con il fisico massiccio che si ritrova, non avesse bisogno di tempo per entare in forma. Ma questo è il calcio usa e getta, per non dire del giornalismo usa e getta che, soprattutto sotto Ferragosto, vende ciance. Poi si domandano come mai le vendite in edicola dei quotidiani sportivi siano colate a picco, toccando i minimi storici.

    A Villar si è rivisto Quagliarella: lo vuole il Norwich, lui preferisce il Sunderland di Paolo Di Canio, dov'è approdato Giaccherini.  

    La Juve punta alla cessione a titolo definitivo per 13 milioni, il Sunderland nicchia: chiede il prestito con diritto di riscatto. L'alternativa è Matri, la concorrenza è affollata.

    Nell'ordine, piace ad Allegri che ha bocciato Borriello e, se non arriva nessuno, punta sul diciottenne Petagna quale vice Balotelli. Ma è il Napoli ad avere offerto 2 milioni alla Juve per l'ex cagliaritano: Marotta ha risposto inserendo il cartellino dell'attaccante nella trattativa per arrivare a Zuniga. Al colombiano, i campioni d'Italia offrono un contratto di 4 anni per 2,5 milioni di euro netti all'anno, più del doppio di quanto guadagna ora in Campania. Se Zuniga va alla Juve, Isla passa all'Inter. La Fiorentina aspetta che Julio Cesar cali le sue pretese (l'ex interista chiede 3,5 milioni a stagione sino al 2016): il Palermo ha avvertito i viola che se vogliono prendere Sorrentino, devono farlo entro una settimana. 

    Fra Cska e Mian per Honda rischiava di finire a pesci in faccia: i russi tacciano i rossoneri di comportamento scorretto, i rossoneri ribaltano le accuse, ma oggi c'è stata una schiarita.  Intanto, Galliani dispera di prendere Ljajic: decide il papà del serbo.

    Sulla nave dei folli trova posto l'Arsenal: pur di avere Suarez, Wenger è pronto a dargli 192 mila euro a settimana. Sempre meno del Chelsea, alla finestra per Rooney in rotta totale con lo United. Abramovich è disposto ad arrivare a 210 mila euro a settimana. Un insulto alla miseria.

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

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