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  • Joao Mario: 'Se lascia il Real Madrid, porto Cristiano Ronaldo all'Inter!'

    Joao Mario: 'Se lascia il Real Madrid, porto Cristiano Ronaldo all'Inter!'

    Arrivato in estate dallo Sporting Lisbona, portando in dote un Europeo vinto da protagonista con il Portogallo, Joao Mario sta mostrando, a sprazzi, la sua qualità con la maglia dell'Inter. Di questi suoi primi mesi in nerazzurro, non facili per tutto l'ambiente, e in Italia, ha parlato a Tuttosport: "E' innegabile che non abbiamo cominciato molto bene questo campionato. Però il passato è passato, adesso è tempo di pensare a ciò che dobbiamo correggere e migliorare per finire bene questo 2016 e poter nel nuovo anno cercare di ipotecare l'accesso alla Champions".

    Sulle difficoltà di inizio stagione: "Penso siano normali visto che abbiamo cambiato allenatore poco prima dell'inizio del campionato. E' inutile, però, continuare a guardare al passato".

    Sugli errori di de Boer: "Difficile da dire, anche perché nel calcio, tutte le volte che accadono cose sbagliate, paga l'allenatore. Adesso che abbiamo un tecnico italiano mi rendo conto come nella gestione precedente un problema fosse la lingua. Anzi, forse era la difficoltà principale. De Boer aveva delle buone idee, ma non era riuscito a trasmetterle alla squadra come oggi riesce a fare Pioli".

    Sulle novità di Pioli: "Sarebbe semplice dire innanzitutto la lingua, ma non è un particolare secondario. Inoltre Pioli conosce meglio il campionato italiano e chiaramente, comprendendo meglio le sue indicazioni, le cose di partita in partita stanno migliorando".

    Solo Vieri più costoso di Joao Mario nella storia del club: "Se L'Inter ha speso così tanto per me è perché crede nelle mie capacità. Io cerco di non pensare alla valutazione del mio cartellino (45 milioni, ndr), voglio aiutare il club a raggiungere i risultati, con le mie prestazione devo ripagare la fiducia e l'investimento che la società ha fatto su di me. Manca ancora tanto al mio top, in fondo ho solo 23 anni e penso di poter fare molto di più. Anche nello Sporting ho fatto fatica all'inizio, poi sono cresciuto e migliorato. Sono sicuro che farò lo stesso percorso qui, dimostrando a pieno il mio valore".

    Su Cristiano Ronaldo, suo compagno nella nazionale portoghese: "Convincerlo a venire all'Inter? E' difficile. Per l'Inter sarebbe ovviamente un orgoglio avere Cristiano in squadra, ma sappiamo come la sua realtà sia il Real Madrid. E' lì da tanto tempo, è il simbolo della squadra e continua a vincere molto. Se un giorno dovesse andare via dal Real e pensasse di venire in Italia, credo che sarei in grado di convincerlo a venire all'Inter". 

    Sul suo idolo: "Zidane è il giocatore che ho apprezzato di più. Però ho amato lo stile di gioco di Pirlo e mi piace molto Pogba. Con Paul siamo coetanei e abbiamo giocato spesso contro nelle Nazionali giovanili. Nelle ultime stagioni ha fatto cose spettacolari con la Juventus. Hamsik, invece, è il più forte che ho incontrato in Italia, indubbiamente. E' un grande calciatore, mi piace come gioca: l'avevo visto in tv, ma dal vivo mi ha davvero impressionato". 

    Sul Porto, prossimo avversario della Juve in Champions: "La nostra rivalità più forte è col Benfica, ma anche col Porto non si scherza. Detto questo, però, da buon portoghese tiferà per la squadra del mio paese". 

    Sulla posizione in campo: "Mi piace giocare in una posizione più avanzata, per avere maggiori possibilità di inserirmi in attacco. Pioli nelle ultime gare ha pensato che dovessi giocare in modo più difensivo e per me non c'è stato alcun problema".

    Sul calcio italiano: "Pensavo fosse più semplice. E' un torneo diverso dagli altri in Europa, tutte le squadre sanno difendersi bene e sono molto aggressive. Devi essere sempre al top fisicamente altrimenti è difficile reggere il confronto. Rispetto al campionato portoghese, la Serie A è più tattica ed è più difficile fare gol. Inoltre il livello delle squadre medio-piccole è più alto. In Portogallo c'è più qualità tecnica, ma il titolo se lo giovano solo in tre. Diciamo però che Porto, Benfica e Sporting potrebbero primeggiare anche in Italia".

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