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  • Jovetic: 'De Boer e Pioli non credevano in me, spero che il Siviglia mi riscatti'

    Jovetic: 'De Boer e Pioli non credevano in me, spero che il Siviglia mi riscatti'

    Tre gol e altrettanti assist in 11 partite e un impatto sempre positivo dal giorno del suo arrivo a Siviglia. Stevan Jovetic è riuscito a rinascere alla corte di Sampaoli dopo i primi 6 mesi della stagione da "incompreso" all'Inter e a giugno si aspetta, così come il club nerazzurro, di essere riscattato per la cifra di 14 milioni di euro. 

    Di Siviglia Jovetic ha parlato alla rivista ufficiale della società andalusa: "E’ una squadra offensiva che è la mia caratteristica e per questo ho deciso di venire qui. Ero alle Maldive com la mia compagna e mi chiamò il mio agente dicendomi che c’erano delle offerte, tra cui il Siviglia. Io gli dissi che era una buona squadra e che la Liga mi è sempre piaciuta. Mi piacerebbe che il Siviglia esercitasse l’opzione per me; mi sento bene qui, sono felice e spero di rimanere".

    Sull'Inter: "Non è facile arrivare da sei mesi dove si gioca poco e giocare ogni tre giorni, ma mi sento bene, sono felice, i compagni mi hanno accolto bene e voglio sfruttare questa occasione. Non ero preso in considerazione da de Boer e Pioli? Non è bello a livello mentale, ma così devi lavorare tanto e credere in te stesso. Se gli altri non credono in te non è importante. Gli altri possono credere o no in te, ma se non ci credi tu è finita. Si è visto con la Nazionale: non ho giocato per due mesi, sono andato in Nazionale e ho segnato".

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