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Rugani: Wenger ci prova, Sarri lo aspetta

Rugani: Wenger ci prova, Sarri lo aspetta

Zero minuti lontano dal campo lo scorso campionato, zero minuti dentro il campo fin qui in questa stagione. Tra i tanti colpi di mercato della Juve, quello che più sembrava rientrare sotto questa voce doveva essere Daniele Rugani. Per tempi e costi, per qualità e prospettiva: il difensore centrale ex Empoli non solo rientrava alla perfezione nel progetto proiettato al futuro imbastito dalla dirigenza bianconera, ma tra i tanti giovani arrivati alla corte di Allegri era secondo l'opinione comune il più pronto di tutto avendo disputato un'intera stagione da titolare in serie A con un rendimento sempre altissimo. Eppure fino a questo momento, proprio Rugani rimane l'unico giocatore oltre ai portieri di riserva a non aver disputato nemmeno un minuto di gioco dopo sei partite ufficiali.


NON SOLO GERARCHIE Una situazione difficile da pronosticare all'inizio del cammino, nonostante la presenza dei vari Bonucci, Chiellini e Barzagli parlasse chiaro riguardo il ruolo di quarto centrale che doveva ricoprire Rugani. Ma anche in una situazione di emergenza come quella che ha dovuto affrontare la Juve ad esempio in vista della Supercoppa con la Lazio, il tecnico ha subito preferito forzare i tempi di recupero di Barzagli e completare il reparto con Caceres. Proprio l'uruguaiano gli è stato preferito anche all'Olimpico con la Roma, e successivamente con il definitivo recupero di tutti i centrali Rugani non è ancora stato preso in considerazione. E per quanto la stagione sia solo all'inizio, con un Europeo alle porte, ecco che pur senza farne un caso lo stesso Rugani stia già cominciando a guardarsi in giro.

GIRI DI MERCATO Troppo presto per pensare che la scelta di sposare subito la causa juventina sia già stato un errore, lavorare al fianco della difesa da anni più forte d'Italia rappresenta di per sé un'opportunità di crescita. Nè la situazione di Rugani è stata negli ultimi giorni di mercato paragonabile ad un caso come quello relativo ad esempio a Simone Zaza. Però fino all'ultimo giorno di mercato, la corte del Napoli non è mai cessata: solo la scarsa disponibilità economica della società partenopea ha impedito ad un'eventuale trattativa di spiccare realmente il volo, con la Juve che una volta sfumata la possibilità di arrivare nell'immediato pre-Supercoppa ad Astori ha optato per non lasciare più andare via in prestito Rugani. L'intenzione del giocatore, come trapela da fonti vicine al suo entourage, è sempre stata quella di restare a giocarsi le proprie carte fino alla pausa invernale per poi guardarsi attorno nel caso in cui non fosse riuscito a ritagliarsi lo spazio sperato: in vista di gennaio non è solo il Napoli ad essersi messo sulle tracce di Rugani, con Maurizio Sarri che non vedrebbe l'ora di dargli le chiavi della difesa partenopea. Primi sondaggi iniziano ad arrivare anche da Roma, sponda Lazio, mentre ogni chiacchierata relativa ad eventuali situazioni legate da altri giocatori (vedi Saponara o Berardi con Empoli e Sassuolo) ha sempre visto la richiesta del difensore più corretto dello scorso campionato in cima alla lista delle contropartite richieste e gradite. Ma è dall'Inghilterra che resta vivo l'interesse più forte e stimolante: quello dell'Arsenal di Arsene Wenger, pronto a mettere sul piatto un'offerta importante per battere la concorrenza. Nel frattempo per Rugani c'è solo la Juve, la sua scommessa è quella di diventarne un protagonista.


Nicola Balice
@NicolaBalice


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