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  • Allegri: 'Marchisio c'è, una bestemmia criticare Buffon. Kean bravetto' VIDEO

    Allegri: 'Marchisio c'è, una bestemmia criticare Buffon. Kean bravetto' VIDEO

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    Sta per iniziare un nuovo ciclo di fuoco per la Juve, il più delicato di questa prima parte di stagione: la doppia sfida al Lione, il Milan, il Napoli. Sette partite in venti giorni che però inizieranno con l'Udinese domani sera allo Stadium, ed è solo su questa partita che Allegri vuole sia concentrata la sua Juve. Alle 12 è andata in scena la tradizionale conferenza stampa della vigilia, Calciomercato.com è presente con il suo corrispondente Nicola Balice.

    Questi i passaggi principali toccati dalla conferenza stampa del tecnico bianconero.

    BOLLETTINO - L'anno scorso eravamo messi peggio per gli infortuni. Il problema di oggi è legato al rientro dei sudamericani, dopo un viaggio lungo. Da valutare tutto con attenzione, prima di un periodo intenso. Fuori anche Pjaca, Rugani e Asamoah: gli altri tutti a disposizione. Compreso Marchisio, parlerò con lui e con i dottori, i rischi bisogna portarli a zero. L'ideale sarebbe potergli dare spazio durante le partite, ma sono contento. 

    MARCHISIO - Ci può dare tanto. Un giocatore importanti in più a disposizione, è stato fondamentale in questi anni. Serve prudenza, dopo un infortunio al crociato bisogna stare attenti, gestendo bene minutaggio e partite. Si guarisce, ma dopo sei mesi di inattività possono venire fuori altre problematiche. Non si può pensare che abbia un rendimento costante, di solito si fanno bene le prime e poi c'è un rimbalzo.

    UDINESE - Sarebbero tre punti fondamentali per mettere pressione sulle altre. Chi dice che è partita sbaglia, intanto hanno cambiato allenatore: Delneri ottimo tecnico, prende gruppo guidato da altro allenatore importante come Iachini. E poi dobbiamo sempre vincere, non è facile. Vincendo noi, aritmeticamente, ruberemmo punti a qualcuna delle rivali essendoci lo scontro diretto tra Roma e Napoli.

    NAZIONALI - Bene. Tutti su di giri, Mandzukic ha segnato 4 gol, l'Italia ha vinto in Macedona. La prima dopo la sosta è sempre complicata, i ragazzi devono essere bravi per calarsi subito nella mentalità giusta. L'Italia? Con la Spagna ha fatto buona partita, finendo bene e rischiando anche la vittoria perché le partite durano 95 minuti. Con la Macedonia, bella vittoria, non è mai semplice.

    CUADRADO E LEMINA - Cuadrado può fare anche la mezz'ala, o il terzo d'attacco. Non ci sono giocatori da inventare, ci possono essere processi di evoluzione tattica. Come ad esempio Lemina, può diventare centrale ma per il momento è meglio come mezz'ala.

    KEAN - Ragazzo bravetto, ma che ha solo sedici anni. Avendo tre attaccanti senza Pjaca, è possibile che venga a fare esperienza con la prima squadra ma serve prudenza. Azzardato farlo giocare dall'inizio. O forse no... Ed occhio ad un altro ragazzo molto bravo, sempre un classe 2000: Caligara

    DIFESA - Benatia può giocare, l'unico che è rientrato oggi e bisognerà valutare è Bonucci: Benatia, Barzagli e Chiellini possono giocare sicuramente.

    BUFFON - Bestemmia criticarlo, ha commesso un errore tecnico per di più di piede. Avrà commesso quattro o cinque errori in carriera.

    RIFORMA MERCATO - Confermo dura troppo, bisognerebbe chiuderlo prima dell'inizio. Così i giocatori invece di chiamare il procuratore se non trovano spazio all'inizio, si rimboccano le maniche o rimangono da parte. Detto questo, io sono fortunato perché allena la Juventus. Miei colleghi invece vanno a dormire con venti giocatori, si svegliano con un'altra squadra. Finestra invernale: servirebbe a novembre, non c'è bisogno di aspettare gennaio che poi si rischia di avere un giocatore in realtà a febbraio.

    MILIK E MONTOLIVO - Spiace commentare certi infortuni, faccio l'in bocca al lupo a entrambi, soprattutto a Riccardo che in questi anni ha dovuto subire già tanti gravi infortuni.

    SCUDETTO - Discorso lungo, di sicuro ogni vittoria che centriamo ci avvicina di una vittoria al traguardo lontanissimo. Quest'anno abbiamo avuto un inizio difficile con quattro partite molto impegnative, ora dobbiamo proseguire. Andiamo per gradi, pensiamo prima all'Udinese e poi ci concentreremo sulla Champions. Martedì match decisivo, in questo momento siamo in tre a giocarci la qualificazione. Ma prima testa solo all'Udinese, la partita più vicina è sempre quella più importante. 

     

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