Juve, Arrivabene svela il sogno: un italiano top dal profilo internazionale. I nomi sul tavolo sono quattro

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"Il mio sogno è avere un giocatore italiano che venga riconosciuto a livello internazionale: un Totti, un Del Piero, un Buffon…". Parole e pensieri di Maurizio Arrivabene, amministratore delegato della Juventus. Nell'intervista a Tuttosport, il dirigente bianconero ha indicato l'identikit del profilo che potrebbe accontentare sia le esigenze tecniche che quelle di merchandising: un calciatore italiano forte che associ il proprio nome a quello della Juve per molti anni. L'operazione non è semplice, sia per il momento del calcio italiano, nel quale è arduo individuare calciatori che possano replicare il valore e le gesta dei tre esempi indicati da Arrivabene, sia per le potenzialità economiche della Juve stessa. Esemplificando: se la Juventus oggi avesse davvero un 'Del Piero', per quanto tempo riuscirebbe a resistere alle offerte dei club più ricchi d'Europa?
Fatta questa premessa, proviamo comunque a giocare sul tema proposto dall'ex Team Principal della Ferrari e individuiamo quattro nomi che, nei prossimi anni, potrebbero incarnare il target del "giocatore italiano che venga riconosciuto a livello internazionale". Abbiamo un giocatore che fa già parte della Juve e che è già conosciuto a livello internazionale, un obiettivo concreto di mercato, un obiettivo probabile per le prossime sessioni e una scommessa.
IL PRESENTE: FEDERICO CHIESA, 24 anni, campione d'Europa con la Nazionale. Che la maglia numero 7 appena assegnatagli faccia già parte di questo disegno?
L'OBIETTIVO ATTUALE: NICOLO' ZANIOLO, 23 anni, target concreto dell'attuale mercato bianconero e profilo dal valore 'social' (e quindi commerciale), oltre che tecnico.
L'OBIETTIVO DEL FUTURO: GIANLUIGI DONNARUMMA, 23 anni, campione d'Europa e probabile portiere della Nazionale per i prossimi dieci anni. Da Combi a Buffon, passando per Zoff, la Juve ha sempre associato il suo nome a quello del numero 1 Azzurro. Sarà così anche con Gigio?
LA SCOMMESSA: UN GIOVANE CRESCIUTO IN CASA: per arrivare alla perfezione del disegno di Arrivabene, il non plus ultra sarebbe fare di un giocatore cresciuto nel proprio vivaio un "italiano che venga riconosciuto a livello internazionale". Miretti, Fagioli, Ranocchia: qualcuno di loro può farcela? Troppo presto per dirlo, ma la prima a crederci dovrebbe essere proprio la Juve, dando fiducia ai giovani.
La mia grammatica non sarà perfettissima come la tua, però tu per me non sei italiano, visto che non lo hai capito il mio secondo commento, quello che ti avevo detto anche che ci provavo ad ascoltarlo il tuo consiglio. Io se commento qualche notizia di calcio lo faccio in totale relax e non vado a guardare ogni virgola, e in generale cerco sempre di essere chiaro con tutti, e la grammatica la conosco benissimo sapientone dei miei coglion.i, le offese io non le scrivo e non le dico mai sulla base del nulla, però per alcuni compreso te non è chiaro questo fatto, perché al tuo primo commento fidati che chiunque ti avrebbe insultato, vabbè pazienza è inutile continuare a perdere tempo con gente come te, buona vita, se ne hai una oltre a rompere le scatole a quelli che vogliono commentare qualche notizia di calcio...
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