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Juve, Bernardeschi: 'Stare a casa è giusto e bisogna farlo. Avrei voluto giocare con Boniperti, Baggio e Zidane'

Juve, Bernardeschi: 'Stare a casa è giusto e bisogna farlo. Avrei voluto giocare con Boniperti, Baggio e Zidane'

Con Francesca Michielin c'è Federico Bernardeschi tra gli ospiti di "A casa con la Juve". Questi i temi principali toccati dal numero 33 bianconero su Juventus Tv.

SITUAZIONE - "Sto molto bene, anche se un po' sofferente come tutti. Perché questa situazione ci ha portato lontano dalla quotidianità. Stare a casa è giusto e bisogna farlo, cerchiamo di goderci questi momenti con le nostre famiglie".

MICHIELIN - "Ti stimo sia come persona umana, è la cosa più importante. Che come artista perché hai una voce straordinaria".

PASSATEMPO - "Racconto i miei. Sicuramente un po' di allenamento fa bene, aiuta a scaricare un po' e a non pensare, oltre che alla salute, devo garantire che più ci si allena e più lo si vuole fare".

QUELLA VOLTA CHE... - "Ho danzato con i masai? Ero a fare un safari in Africa, è stato un momento toccante, mi hanno portato dentro la loro cultura, bellissimo. Ho pianto di gioia? Per la nascita di mia figlia, non ne parlo spesso però devo dire che quell'emozione è talmente grande che faccio fatica ad esprimerla, mi commuovo ancora perché quando ho sentito il suo pianto per la prima volta è come se mi si fosse aperto tutto il cuore, ho iniziato a piangere ed è stata l'emozione più forte di tutta la vita, ho provato subito una sensazione di protezione come se da quel pianto avessi dovuto esserci sempre ed è sempre così. Son partito palla al piede? Dovrebbe essere quella (con l'Atletico Madrid), lo sentivo quel 'dai Fede', veniva da tutto l'ambiente ed è andata come è andata, 3-0 e passaggio del turno". 

I CAMPIONI - "Avrei voluto giocare con Boniperti, Roberto Baggio e Zidane".

LO SCHERZO - "Lo racconto ma non è carino da imitare. Io prima avevo una casa con delle vetrate che davano sul giardino, stavamo guardando un film horror con amici. Faccio finta di andare in bagno, invece vado in camera mia, mi vesto nero e metto le calze, prendo un coltello e passo dal giardino: ho cominciato a bussare col coltello dal vetro...non puoi capire cos'è successo in casa, sono impazziti tutti".

IL CAFFE' - "Personaggio storico? Lo prenderei con Nelson Mandela. Lo sportivo? Roger Federer, perché per me è una leggenda, per stile, eleganza, umanità, tutto ciò che ha fatto a livello sportivo e umano. L'attrice? Angelina Jolie. Un cantante? Jimi Hendrix. Una band? Nirvana. Personaggio tv? Maria De Filippi. Comico? Roberto Benigni. Leggenda della Juve? L'avvocato Agnelli.

LA CHIAMATA - "Come ho reagito quando mi ha chiamato la Juve? Direi bene...e te credo!".

IL PIATTO - "Il mio piatto preferito, non lo mangio quasi mai perché non posso, è la cacio e pepe".

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