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  • Juve, Buffon: 'Dybala tra i primi tre al mondo. Record con Messi, frustrante perdere sempre con gli spagnoli'

    Juve, Buffon: 'Dybala tra i primi tre al mondo. Record con Messi, frustrante perdere sempre con gli spagnoli'

    Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, ha parlato a Sky Sport 24 della sconfitta di Barcellona: "Abbiamo visto oggi le immagini dell'azioni salienti della gara, le abbiamo analizzate sotto il profilo tecnico e tattico. Mi ha sorpreso la rotondità del risultato, non lascia spazio a repliche ma penso che sia stato troppo sonoro per il tipo di gara che abbiamo fatto nel primo tempo. Bisogna mantenere una certa compattezza fra le linee, una certa densità e una certa ferocia: nel secondo tempo le nostre maglie si sono allargate perché avremmo voluto recuperare il risultato."

    Poi le parole a JTV:

    SUL BARCELLONA - "Siamo un po' ammaccati, come è normale che sia. Per chi è abituato a vincere e ad essere protagonista in positivo in gran parte delle proprie partite, arrivare da una trasferta così è sicuramente un qualcosa che infastidisce, però è una cosa positiva che si provi questo sentimento e le squadre forti e gli uomini forti devono dimostrare di esserlo quando superano le difficoltà. Col mister abbiamo visto le immagini delle fasi salienti del match, analizzando sotto il profilo tecnico e tattico la partita come si fa sempre. Abbiamo giocato contro una grande squadra e abbiamo perso male, ma se si analizza in maniera lucida la gara credo che si possa dire che sia stato un risultato troppo pesante per il tipo di gara che abbiamo fatto, almeno per sessanta minuti Questo ci ha insegnato ancora una volta che se si vuole fare gara alla pari, o cercare di vincere, con quelle tre o quattro squadre al mondo che obiettivamente hanno quei valori singoli e di squadra che sono superiori ai nostri, per noi è imprescindibile mantenere una certa compattezza e densità tra le linee, oltre a una certa ferocia. Nel secondo tempo le nostre maglie si sono allargate perché avremmo voluto recuperare il risultato e abbiamo prestato il fianco agli avversari: purtroppo contro squadre così non te lo puoi permettere, devi essere sempre lucido, avere la forza mentale per rimanere in partita e sapere che devi soffrire anche se sei in svantaggio perché alla fine la palla gol te la concedono sempre e devi essere bravo a sfruttarla. Bisogna giocare avendo quel tipo di fiducia e serenità, cosa che invece abbiamo smarrito dopo il loro vantaggio: su questo dobbiamo sicuramente migliorare”.

    SUI PRIMI GOL SUBITI DA MESSI  - "Non dico che fosse inevitabile, però, considerata la frequenza con la quale segna, già aver fatto quattro partite senza aver preso gol da lui era stato un piccolo record. Quando ci giochi contro e vedi la cattiveria e la rabbia con la quale fa determinati movimenti, con la quale prepara il tiro e scaglia il pallone, capisci che si tratta di un giocatore di un'altra categoria. Quando calcia uno come lui o come Cristiano Ronaldo, ti accorgi che il peso della palla è diverso rispetto a quella calciata da un giocatore 'normale': a fine partita gli ho fatto i complimenti con grande sportività. Noi della Juve che abbiamo avuto spesso la fortuna di giocare contro campioni del genere, dobbiamo capire che cosa significa davvero affrontarli: spesso in Italia non abbiamo davvero la percezione dei livelli".

    SULLA SPAGNA - "Dopo la Spagna, sconfitta anche contro il Barcellona? La mia frustrazione è che questo ciclo calcistico ha fatto sì che, alla fine delle partite, ho dovuto andare sempre a salutare le solite facce e complimentarmi per una vittoria. Quindi che sia la Spagna, il Barcellona o il Real Madrid si va sempre a salutare Piquè, Sergio Ramos, Isco e dopo un po’ è frustrante. Per questo, dal punto di vista psicologico bisogna essere molto forti per poterli incontrare di nuovo e non sentirsi figli di un Dio minore e avere ugualmente la convinzione di poter riuscire a batterli, perché Io sono convinto di poterci riuscire in un certo modo."

    SU DYBALA - "Già l'anno scorso avevo classificato Dybala tra i primi cinque nel mondo, e in certi momenti non avrebbe sfigurato neanche tra i primi tre. Confermo questo giudizio su di lui, al di là del fatto che uno possa fare un po' meglio o un po' peggio nella singola partita, soprattutto considerato che a Barcellona la Juve in toto non ha brillato e non gli ha permesso di sfoderare la migliore delle prestazioni. Con la continuità di rendimento che ha dimostrato in questo anno e mezzo, credo che si sia meritato la grande attenzione. Siccome ho giocato con e contro tanti grandi giocatori, posso dire che Paulo fa parte della cerchia dei grandi campioni".

    SU BENTANCUR - "Rodrigo non è assolutamente una sorpresa per noi che lo vediamo tutti i giorni: pur essendo molto giovane, è un ragazzo molto intelligente che dà totale affidabilità dal punto di vista tecnico e tattico e da quello della tenuta psicologica, perché, seppur, in un altro campionato, era abituato a giocare partite con pressioni importanti. È un giocatore che fa diventare semplice e fluida ogni palla ed ogni giocata, questo significa che Madre Natura gli ha dato qualcosa di diverso da tutti gli altri".

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