Juve, cinque anni dopo il 'Fiuu' di Allegri anche Sarri tira un sospiro di sollievo: meglio non giocare con l'Inter
ARIA TESA – Poteva essere una domenica di fuoco, è diventata una domenica di riposo. E di stacco, da tutto. In ogni caso il risultato di Juventus-Inter non sarebbe stato decisivo per la lotta scudetto, ma per l'equilibrio precario della panchina di Sarri forse sì. Perché una vittoria avrebbe di sicuro ridato slancio, ma una sconfitta avrebbe reso ancor più turbolento e testo un ciclo di fuoco che avrà una svolta (questa sì decisiva) con la gara di ritorno di Champions contro il Lione. Meglio, molto meglio, rimandare almeno un esame. Meglio, molto meglio, avere un giorno di riposo in più e qualche allenamento per pensare solo ed esclusivamente al Milan e a una semifinale di Coppa Italia che per mille motivi non può essere fallita. Meglio, molto meglio, rimandare il confronto con Antonio Conte di altri tre mesi. Porte aperte o chiuse, non è questo il discorso. Non c'è politica ma pratica. Per Sarri, non giocare oggi contro l'Inter, significa tirare un sospiro di sollievo. Cinque anni e qualche mese dopo il “Fiuu” di Allegri.