Juve, com'è dura la vita senza Marotta: il primo mercato dell'era Paratici fa flop
SENZA MAROTTA – Strettamente collegata c'è anche la questione legata ad una serie di cessioni ventilate e non arrivate. La prima sessione di mercato interamente gestita da Fabio Paratici è quindi scivolata via senza colpi, nemmeno a bilancio. Anzi, la gestione dei casi Benatia e Spinazzola ha visto la Juve “subire” (tra mille virgolette) la decisione dei giocatori. Tardiva la cessione del marocchino, la scelta di Caceres lo ha dimostrato. Così come il rifiuto di Spinazzola di andare in prestito ha impedito all'affare Darmian di compiersi, facendo sfumare anche il riscatto anticipato da parte del Bologna di Orsolini. Cessione di Benatia a parte, la Juve non è riuscita nemmeno a centrare quelle plusvalenze che con Beppe Marotta erano diventate il capolavoro dello scorso gennaio. Anzi, i riscatti di Higuain e Pjaca sono un problema che rischia di ripresentarsi a giugno, l'operazione Audero con la Samp porterà 20 milioni anziché 14 ma sempre a fine stagione. Insomma tutti gli obiettivi di gennaio non sono stati raggiunti. Poi la Juve rimane per distacco la squadra più forte e più ricca d'Italia, poi la Juve rimane a ragione in prima fila tra le pretendenti alla Champions. Ma a conti fatti, il primo mercato post-Marotta, è stato un flop.