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  • Juve, Conte: 'Oggi mi godo il trionfo. Futuro? Ne parleremo in settimana' VIDEO

    Juve, Conte: 'Oggi mi godo il trionfo. Futuro? Ne parleremo in settimana' VIDEO

    Al termine di Juventus-Cagliari a Sky Sport parla il tecnico bianconero Antonio Conte, euforico per il record ottenuto dalla sua squadra, arrivata a quota 102 punti: "Non pensavo che potessimo raggiungere un livello così alto, il nostro obiettivo era centrare il terzo scudetto, è sempre stato il nostro obiettivo primario. Una volta centrato l'obiettivo abbiamo provato ad arrivare a questa incredibile cifra. I ragazzi sono stati speciali, regalandoci il terzo scudetto e il record di punti. Non finirò mai di ringraziarli, ho provato di tirarli fino all'ultimo ma non è stato difficile. Sono tre anni incredibili, ogni tanto ci si dimentica che la vittoria è l'eccezione, la normalità la sconfitta. La società, lo staff e i tifosi sono stati straordinariamente speciali".

    Sul suo futuro: "Oggi ho voglia di parlare solo di quello che è stato fatto in questi tre anni, si è detto tanto, si è parlato tramite stampa e tv, oggi concentriamoci e festeggiamo solo questo traguardo storico. Questi ragazzi hanno stracciato record su record e di noi si parlerà a lungo. Oggi chiedo rispetto anche a voi, ho voglia di godermi la gioia dei tifosi e dei ragazzi".

    Su quando verrà trovato l'accordo con la dirigenza in merito alla sua permanenza: "Si chiuderà quando si dovrà chiudere, in maniera serena e tranquilla".

    Su cosa non sarebbe mai potuto mancare per centrare tutti i successi ottenuti: "Se fosse mancato lo spirito che ci ha accompagnato in questi anni avremmo fatto fatica. Avevamo un antagonista forte come la Roma che non ci ha lasciato spazio fino alla fine. Non abbiamo mai mollato, neanche oggi, dopo festeggiamenti prolungati. La mentalità costruita in questi anni è stata fondamentale".

    Su chi ha intenzione di ringraziare tra i calciatori: "Fare un nome significherebbe mancare di rispetto a tutta la squadra, il nostro segreto è stato lo spogliatoio. Faccio il nome di Rubinho, che ha giocato pochissimo in questi tre anni ma è sempre stato positivo nello spogliatoio, ha avuto sempre una parola di incoraggiamento per il compagno".

    Sul rapporto così forte con la squadra: "E' importante, io ringrazio i miei calciatori e le considerazioni che state facendo, ma adesso vogliamo goderci la vittoria e poi parlare a viso aperto".

    Successivamente Antonio Conte parla anche ai microfoni di Mediaset Premium: "Il fatto che si sia centrato il terzo scudetto, che è una cosa storica per la Juventus e l'aver superato i 97 punti dell'Inter con il raggiungimento dei 102 punti rappresenta qualcosa di straordinario ed eccezionale. I ragazzi sono stati straordinari a fare qualcosa che resterà nella storia e che non sarà facile battere. Voglio ringraziare i tifosi della Juventus per come mi hanno accolto in tutti questi anni e per lo stupendo striscione che mi hanno dedicato. Mi riempie d'orgoglio e soddisfazione ripagandomi dei tanti sacrifici fatti e del tanto lavoro svolto. Voglio godermi la festa coi i ragazzi, la società e i tifosi perché è stata davvero dura e per un giorno vi chiedo solo di poter parlare della partita e della mia squadra e non di altro. Perché sarei potuto anche non venire, ma per rispetto nel vostro lavoro sono qui. Da un punto di vista motivazionale non è semplice dare nuova spinta al gruppo e tenerlo sempre sulla corda, ma ci siamo riusciti perché ho un gruppo di campioni che sono molto ricettivi nei confronti degli stimoli che gli do. Mi ha sorpreso lo spirito di questa squadra che ha sempre cercato di ottenere il massimo anche nei momenti più duri come l'eliminazione dalla Champions League".

    Su Pirlo: "Le sue parole mi fanno molto piacere perché a me interessa che i miai calciatori abbiamo una buona considerazione di me. Sono contento di essere riuscito a cucire il vestito perfetto a questa squadra che esaltasse le qualità dei singoli a partire da Pirlo che veniva etichettato come un calciatore sul viale del tramonto. Io ho sempre avuto due campioni: Buffon e Pirlo, che hanno dato l'esempio a tutti gli altri e li ringrazierò sempre perché mi hanno permesso di diventare il tecnico che sono".
     
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