Juve, cosa c’è dietro lo sfogo di Sarri: le liste, il monte ingaggi e il mercato da sbloccare
LE LISTE - Prima di tutto, bisogna fare ordine sul regolamento. Perché questa differenza tra serie A e Champions? Perché in Italia non c’è limitazione agli Under 22, mentre in Europa per poterli inserire in lista B dovrebbero avere disputato già due anni almeno nel club e in ogni caso si parla di Under 21. E perché cambiano i parametri dei giocatori ritenuti club trained player, in Champions solo Pinsoglio, in Italia anche Rugani.
TAGLI E TAGLI - Quando Sarri parla di esubero mette dentro tutto, non può fare altrimenti. Ma è ovvio che un conto sono i vari Perin, Pjaca o Pellegrini, un conto sono i big in uscita anche per le liste ma soprattutto per una questione di bilancio. A proposito di numeri, la Juve in questo momento ha un monte ingaggi che sfiora i 150 milioni netti a stagione, più del doppio dell’Inter seconda, a cui aggiungere anche tutti quei famosi bonus. Troppo. Ecco perché bisogna vendere, ecco perché si è anche vicini alla rottura con elementi dallo stipendio pesante come Higuain, Khedira, Matuidi e Mandzukic, o dalla plusvalenza troppo ghiotta come Dybala e Rugani. La Juve non potrà venderli tutti, ma ci sta provando. Per le liste, per il bilancio. E Sarri aspetta, lavora e aspetta. Anche per avere un faccia a faccia con Dybala per esempio. Non senza imbarazzi, per almeno altri venti giorni di mercato “difficile”.