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  • Juve, cosa c’è dietro lo sfogo di Sarri: le liste, il monte ingaggi e il mercato da sbloccare

    Juve, cosa c’è dietro lo sfogo di Sarri: le liste, il monte ingaggi e il mercato da sbloccare

    • Nicola Balice
    L’imbarazzo c’è. E la tensione pure. Dalle parole di Maurizio Sarri nel post Atletico-Juve si capisce come la situazione di mercato sia delicata al di là del valore della rosa attualmente a disposizione. Che per distacco rimane la più attrezzata in Italia, al top anche in Europa. Ma non è ancora quella sperata dal tecnico. Con così tanti casi da gestire in uscita che diventa quasi inutile, per ora, poter tornare a parlare di acquisti. Nonostante si aspetti Icardi, si insegua un centrocampista di strappo e si valuti un esterno di difesa in più. Perché gli uomini agli ordini di Sarri oggi sono 28, in due non potrebbero nemmeno essere schierati in serie A, mentre ben sei dovrebbero essere tagliati dalla lista Champions. Per riprendere a comprare, poi, bisognerebbe venderne anche di più.


    LE LISTE - Prima di tutto, bisogna fare ordine sul regolamento. Perché questa differenza tra serie A e Champions? Perché in Italia non c’è limitazione agli Under 22, mentre in Europa per poterli inserire in lista B dovrebbero avere disputato già due anni almeno nel club e in ogni caso si parla di Under 21. E perché cambiano i parametri dei giocatori ritenuti club trained player, in Champions solo Pinsoglio, in Italia anche Rugani.

    TAGLI E TAGLI - Quando Sarri parla di esubero mette dentro tutto, non può fare altrimenti. Ma è ovvio che un conto sono i vari Perin, Pjaca o Pellegrini, un conto sono i big in uscita anche per le liste ma soprattutto per una questione di bilancio. A proposito di numeri, la Juve in questo momento ha un monte ingaggi che sfiora i 150 milioni netti a stagione, più del doppio dell’Inter seconda, a cui aggiungere anche tutti quei famosi bonus. Troppo. Ecco perché bisogna vendere, ecco perché si è anche vicini alla rottura con elementi dallo stipendio pesante come Higuain, Khedira, Matuidi e Mandzukic, o dalla plusvalenza troppo ghiotta come Dybala e Rugani. La Juve non potrà venderli tutti, ma ci sta provando. Per le liste, per il bilancio. E Sarri aspetta, lavora e aspetta. Anche per avere un faccia a faccia con Dybala per esempio. Non senza imbarazzi, per almeno altri venti giorni di mercato “difficile”.

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