La grande oppurtunità capita a 60 anni. Luigi Del Neri è pronto ad affrontare la nuova avventura juventina che comincerà lunedì pomeriggio con l’ufficialità della nomina. Martedì la prima riunione operativa e il giorno dopo la conferenza stampa. Intanto ha già ottenuto di portare a Torino l’intero staff. È un gruppo di lavoro composto da grandi faticatori. Saranno tre, forse quattro, di sicuro Andrea Agnelli risparmierà ( e molto) rispetto ai collaboratori che si sarebbe portato appresso Rafa Benitez.
L’OLIMPIONICO - Il pezzo pregiato è il preparatore atletico Roberto De Bellis, 40 anni, che ha seguito Fioravanti e Rosolino quando vinsero le Olimpiadi di Sydney. Riuscì a portare i due ad una condizione fisica e psicologica eccezionale. Essì, perché l’uomo di cui il nuovo tecnico bianconero non può fare a meno è un abilissimo strizzacervelli. I giocatori lo adorano e lo seguono con minuziosa attenzione. Anche Antonio Cassano ( alla Samp seguito pure dal preparatore personale Agostino Tibaudi) non ha mai obiettato sui suoi sistemi di lavoro. Con lui la Sampdoria è andata al massimo e in questa stagione, che potrebbe concludersi addirittura con il quarto posto e la qualificazione alla Champions, un solo blucerchiato si è fermato per problemi muscolari. Facile capire il perché: avendo curato i muscoli dei nuotatori è stato più facile prevenire i guai dei calciatori. Del Neri lo conobbe al Chievo, isola felice e salita alla ribalta per un gioco spettacolare, e insieme sono stati pure all’Atalanta e alla Sampdoria. Pare che De Bellis la scorsa settimana abbia già visitato di nascosto il centro sportivo di Vinovo. Roberto De Bellis è nato a Formia ( provincia di Latina) il 28 dicembre del 1969 e si trova ad affrontare l’esame più importante della carriera sportiva.
IL VICE - Spazio e gloria per un vice allenatore: Francesco Conti, 47 anni, nato a Chiavari ( Genova), la città della pallanuoto. Ex giocatore, compagno di squadra dello stesso Del Neri, ha percorso una carriera importante, culminata con la serie B con il Ravenna. Appese le scarpe al chiodo ha conosciuto il sergente di ferro e tra i due è nato un feeling importante tant’è che il nuovo tecnico bianconero se l’è portato al Chievo. E poi in Portogallo, Palermo, di nuovo Chievo, Atalanta e Sampdoria. Conti è un tipo pacato, dal carattere socievole, meno intransigente. Riesce a catturare l’immediata fiducia dei giocatori e fare da tramite tra loro e Del Neri. Dicono sia stato il principale tessitore nel ricucire i rapporti con Antonio Cassano. Insomma, Conti è fondamentale nel gestire lo spogliatoio. E alla Juventus, con tutti i campioni che ci sono e ci saranno, il lavoro non mancherà.