"Bastano quattro punte". Oltre a chiudere la porta in faccia all'Inter per Isla, Marotta ha fatto il punto sul mercato in uscita della Juventus. Ieri, in occasione del calendario di serie A, l'amministratore delegato bianconero ha dichiarato: "Per disputare una stagione competitiva in Italia e in Europa sono sufficienti quattro grandi attaccanti, magari affiancati da un giovane (Boakye, ndr) che cresca dietro di loro".

Oggi la rosa dei campioni d'Italia conta sei elementi nel reparto avanzato: a Giovinco, Vucinic, Matri e Quagliarella si sono aggiunti i nuovi acquisti Tevez e Llorente. Quindi, dopo le partenze di Anelka, Bendtner e Iaquinta, la Juve è chiamata ad effettuare altre due operazioni in uscita.

Giovinco è l'unico sicuro di rimanere perché di fatto non ha mercato, mentre sono arrivate delle offerte per gli altri tre, specialmente dall'estero. Spalletti ha chiamato (finora invano) in Russia allo Zenit San Pietroburgo il montenegrino Vucinic, che aveva già allenato a Roma. Matri e Quagliarella interessano in Inghilterra, ma entrambi preferiscono rimanere in Italia, dove le però le uniche destinazioni possibili sono Napoli e Lazio, che però almeno per il momento sono concentrati su altri obiettivi.

Se riuscissero a piazzare entrambi, i bianconeri darebbero poi la caccia a un elemento offensivo con caratteristiche differenti: tanto per fare degli esempi non a caso, basti pensare ai nomi di Diamanti e Biabiany.