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  • Juve, dubbi sul futuro di Ronaldo: 60 milioni ora sono troppi. E Beckham lo chiama a Miami

    Juve, dubbi sul futuro di Ronaldo: 60 milioni ora sono troppi. E Beckham lo chiama a Miami

    Cristiano Ronaldo via dalla Juve a giugno. Al momento è solo un'ipotesi, ma il pensiero esiste e va considerato, nonostante un contratto ancora di un anno, in scadenza nel giugno 2022. Questione di motivazioni, quelle del talento portoghese, e soprattutto di conti, quelli della Juve, che ogni anno per CR7 deve sborsare quasi 60 milioni di euro, tasse comprese. Un salasso per i bianconeri, che hanno evidenziato una perdita di 113 milioni nel primo semestre. Le uscite, di fatto, superano le entrate, per questo la Juve ha voluto precisare che "potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori".

    DECISIONE RIMANDATA - Non si può dire a voce alta ma Ronaldo è sul mercato. Non è una questione tecnica, ma puramente economica. I numeri sono sempre dalla sua parte (26 gol in 29 partite stagionali, che al momento dicono 91 centri in 118 match con la maglia della Vecchia Signora), ma il suo contratto non è più sostenibile per la Juve, fortemente toccata dalle conseguenze della pandemia. Per questo a fine stagione, quando saranno chiari gli obiettivi raggiunti, verrà fatto un punto con il suo agente Jorge Mendes, per trovare una soluzione.

    CAMBIA VITA? -
    Ronaldo a Torino sta bene, ma è pronto ad ascoltare offerte, ad accettare una nuova sfida. Il ritorno al Manchester United resta molto complicato, soprattutto a 36 anni, così come è difficile pensare a uno sbarco a Parigi, con il Paris Saint-Germain che ha virato su Messi. Ronaldo è una macchina perfetta, un iron man che può dare ancora tanto al calcio, ma a certe cifre è fuori mercato. L'ostacolo ingaggio è alto anche per i club più ricchi, per questo non va escluso un ridimensionamento da parte del portoghese. E' quello che spera David Beckham, che vorrebbe portarlo in Major League Soccer, a Miami, senza però garantirgli uno stipendio faraonico. Scegliere gli Stati Uniti vorrebbe dire uscire dal calcio che conta, iniziare una nuova vita, soprattutto fuori dal campo. Di fatto una rivoluzione della sua carriera. Ronaldo è davvero pronto?

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