Calciomercato.com

  • Dybala: 'Estate dura, successe cose non belle. Tridente con Ronaldo e Higuain? Poi dovrei correre io'. E punge Allegri

    Dybala: 'Estate dura, successe cose non belle. Tridente con Ronaldo e Higuain? Poi dovrei correre io'. E punge Allegri

    Paulo Dybala, numero 10 della Juventus, parla dopo la vittoria sull'Inter di domenica sera, parlando del calcio di Sarri e Allegri. Queste le sue parole riportate dal Corriere della Sera: "Più facile divertirsi con Sarri che con Allegri? Sono diversi come maniera di giocare e questo già si vede. Con Allegri abbiamo fatte tante cose, ma credo che Sarri sia un po' più offensiva e si vede già che gioca di più rispetto all'idea che aveva Allegri. Per dimostrarlo fino in fondo però dobbiamo aspettare quello che succederà". 

    IL MERCATO - La Joya, poi, rilascia anche una lunga intervista a Tuttosport, nella quale parla della sua estate e del suo essere rimasto alla Juve: "​Ci ho pensato, sì, a quanto nel calcio tutto possa cambiare rapidamente. Non ho vissuto un’estate facile: ovviamente sentire il tuo nome accostato ad ogni squadra in cui tu non vuoi andare non è una cosa bella, ma questo è il calcio... Io prima che iniziasse il mercato avevo già fatto un’intervista nella quale dicevo che volevo rimanere a Torino, poi non ho più parlato: neppure in Coppa America e nelle vacanze. Penso che sia più importante parlare sul campo, con i fatti. Non si sa mai come va a finire il mercato fino all’ultimo giorno, ma io volevo restare qua, volevo continuare la mia carriera nella Juventus. Penso di poter dare ancora tanto a questa maglia e sono molto felice di quello che ho dimostrato contro l’Inter". 

    VOLONTA' DI ESSERE IMPORTANTE - "​E’ proprio quello che volevo. Tanto io, quanto il Pipa Higuain: è quello che vogliamo. Io credo che noi due abbiamo parlato poco di tutto quello che è successo, ma noi volevamo stare alla Juventus e... bene, guardate: entrambi abbiamo fatto gol all’Inter. E’ meglio parlare in campo con i fatti".

    RIPRENDERSI LA JUVE - "Ma in realtà non è questione di prendersi la squadra o cose del genere. Io penso che ogni giocatore, semplicemente, debba dimostrare in ogni partita di dare il massimo. Per il mister non deve essere facile scegliere l’attacco, perché ci sono tanti giocatori importanti, che fanno gol quando giocano dall’inizio e quando subentrano dalla panchina. Penso che questa sia una buona cosa per la squadra". 

    TRIDENTE CON RONALDO - "Prima dobbiamo lavorare bene perché tutti e tre siamo attaccanti e per quello che chiede il mister, uno deve rincorrere. E quello devo essere io...". 

    LA VERA JUVE - "​Io penso che la Juve abbia fatto tante partite belle come gioco e aggressività. Ad esempio il primo tempo contro il Napoli: 45 minuti incredibili! Poi abbiamo mollato, ma io penso che sia quella la vera Juve. E quella che si è vista a San Siro. In una partita così importante e dove c’era tanta tensione, noi abbiamo giocato con tranquillità. Abbiamo fatto 24-25 passaggi per arrivare sotto la porta, quando c’erano dieci giocatori dentro l’area".
     

    Altre Notizie