Dal 4-3-3 europeo al 3-5-2 italiano. Dopo aver applaudito la sua Juventus in occasione del pareggio contro il Real Madrid in Champions League, per il posticipo col Napoli mister Antonio Conte torna ad affidarsi al modulo con cui ha vinto gli ultimi due campionati. L'allenatore bianconero provò per la prima volta questo sistema di gioco proprio durante una gara in notturna contro il Napoli: era il 29 novembre 2011 e la Juve pareggiò 3-3 in rimonta al San Paolo schierando una formazione speculare rispetto a quella di Mazzarri. 

In quell'occasione non c'era Marchisio, che è il principale candidato a sedersi in panchina domenica sera allo Juventus Stadium. Conte non ripropone lo stesso undici mandato in campo martedì contro Ancelotti anche perché vuole tenersi un cambio buono a centrocampo. Così il Principino diventa il suo asso nella manica, pronto ad entrare in caso di necessità. Nei titolari confermati Vidal e Pogba al fianco di Pirlo, pedina inamovibile nello scacchiere di Conte come regista davanti alla difesa.