Juve: Higuain, un fantasma a San Siro
Non più di quattro giorni fa, nell'immediato post Lione-Juventus, si scriveva proprio su queste righe di un Higuain che pur non segnando era stato utile, quasi fondamentale, nel giocare un po' alla Mandzukic e un po' alla Dybala. Dopo questo Milan-Juventus, però, non si può fare altro che sottolineare quanto Higuain debba riuscire ad essere, a tornare ad essere, prima di tutto Higuain. Un po' perché la Juve i suoi Dybala e Mandzukic li aveva già (a proposito, anche nel quarto d'ora finale il croato è apparso l'ombra di sè stesso). Un po' perché se il lavoro sporco e il gioco per la squadra servono sempre, rimane il fatto che il Pipita sia stato acquistato soprattutto per fare gol. Specialmente quando la squadra si trova in difficoltà. Era ovunque a Lione, anche in zona gol pur non riuscendo a timbrare il cartellino. Sembrava altrove, invece, a San Siro contro il Milan.
FANTASMA A SAN SIRO - A conti fatti, un fantasma o qualcosa di molto simile. Magari oscurato da un Dybala che sembrava nella serata giusta in avvio, troppo solo con Cuadrado a sostegno, troppo schiacciato nell'ultimo quarto d'ora al fianco di Mandzukic. Cambiavano le spalle, non la sostanza. Quella ha visto per quasi cento minuti un Higuain fuori fase e fuori partita, al termine di una prestazione che rimane senza dubbio la peggiore in assoluto di questa sua fin qui breve avventura in bianconero. Due le sconfitte stagionali della Juve, sempre a San Siro. Contro l'Inter è stato il grande assente, per colpa di Allegri che lo ha tenuto in panchina per dare spazio a Mandzukic. Contro il Milan è stato ancora una volta lui il grande assente, per colpe esclusivamente sue perché in campo c'era ma non si è visto. E dopo una media Pipita come quella mantenuta nella primissima parte di stagione, dopo la sosta sono già tre le partite consecutive concluse senza trovare la via della rete. Tante, non tantissime in assoluto. Decisamente troppe per uno come lui.
@NicolaBalice
