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    • Juve, i numeri non mentono: Gundogan è molto meglio di Moutinho e Banega

    Juve, i numeri non mentono: Gundogan è molto meglio di Moutinho e Banega

    • Gianluca Minchiotti
    Ilkay Gundogan, Joao Moutinho ed Ever Banega: ruota soprattutto intorno a questi tre nomi il mercato della Juventus per quanto riguarda i centrocampisti. Per il primo, obiettivo numero uno, il Borussia Dortmund ha già respinto al mittente un'offerta bianconera di 18 milioni di euro. Beppe Marotta e Fabio Paratici però non hanno intenzione di desistere per il centrocampista della nazionale tedesca, classe 1990, in scadenza con i gialloneri nel 2017. Il secondo (nazionale portoghese classe 1986, in scadenza di contratto con il Monaco nel 2018) vale una quindicina di milioni, ma la Juve lo prenderebbe solo in prestito con diritto di riscatto, mentre il terzo, nazionale argentino classe 1988, terminerà il suo contratto con il Siviglia a giugno. E a gennaio, quindi, rappresenterebbe la soluzione più low cost, fra i tre. 

    I NUMERI DICONO GUNDOGAN - Detto di scadenze e cifre, cerchiamo di capire, dando un'cchiata alla statistiche, quale potrebbe essere il giocatore più utile per la squadra di Massimiliano Allegri. Nelle grafiche sottostanti potete trovare una serie di dati e cifre di diverso tipo, relative alle prestazioni dei tre giocatori nei rispettivi campionati: Bundesliga, Ligue 1 e Liga. Qui ci soffermiano in particolare su due tipi di dati, fra i più significativi per un centrocampista centrale: i passaggi effettuati e i palloni intercettati. Le differenze ci sono, eccome: Gundogan ha una media di 85 passaggi a partita, contro i 59 di Moutinho e i 47 di Banega. Per quanto riguarda, invece, i palloni intercettati, i dati di Gundogan (2,1 a partita) e Moutinho (2,3 a partita) sono simili. Nettamente inferiore invece la capacità di Banega di recuperare palloni: 1,2 a partita. Se le statistiche non mentono, dunque, il 'consiglio' che i numeri danno alla Juve è chiaro: puntare tutto su Gundogan, con Moutinho come alternativa. Sul terzo gradino del podio, per distacco, c'è Banega.  



    Gianluca Minchiotti

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