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Juve, il gol di Vlahovic non basta a lui e alla Serbia. Fuori forma, sostituito e nervoso: ora tocca ad Allegri

Juve, il gol di Vlahovic non basta a lui e alla Serbia. Fuori forma, sostituito e nervoso: ora tocca ad Allegri

  • SG
Un gol per mettere a tacere le critiche e sperare nel passaggio del turno. Dusan Vlahovic ha segnato con la sua Serbia alla Svizzera ma non ha potuto evitare l’eliminazione dei suoi già nella fase a gironi dei Mondiali in Qatar. Un’avventura iniziata male quella dello juventino e finita in anticipo, fatta di polemiche, infortuni e tanta rabbia.

ESULTANZA - Ha provato a sfogarla in un’esultanza che sta già facendo molto discutere. L’ex Fiorentina segna il 2-1 ed esplode in un gesto di cattivo gusto. Si tocca gli attributi come a mostrarli e a dimostrare la sua superiorità alle malelingue. I suoi Mondiali sono stati pieni di polemiche. Dalla pubalgia che lo aveva frenato nelle ultime settimane alla Juve e nelle prime gare con la Serbia, ai gossip che lo vedevano impegnato in una relazione clandestina con la moglie del compagno di squadra Rajkovic e che hanno minato il già precario equilibrio interno della nazionale balcanica. Il bomber ha provato a lasciarsi tutto alle spalle per prolungare il cammino agli ottavi ma i troppi errori difensivi hanno sbarrato l’accesso alla seconda fase a una nazionale piena di talento ma sempre incompiuta.

JUVE - Vlahovic dovrà ora sbollire la rabbia, provare a guarire dai problemi fisici e ripresentarsi pronto per la seconda parte di stagione alla Juve. Anche alla Continassa troverà un ambiente infiammato e i suoi gol serviranno più che mai. La strada però è ancora lunga. Anche con la Svizzera, il serbo è parso lontano dalla forma migliore. Prima della rete era stato totalmente avulso dal gioco e aveva toccato poche volte la sfera. Inoltre Dusan è stato sostituito al 55’ da Jovic. Proprio nel momento in cui alla Serbia servivano i gol per ribaltare la situazione, Stojkovic ha preferito affidarsi all’attuale attaccante della Fiorentina. Una dimostrazione di quanto il vero Vlahovic sia lontano dalla versione spenta vista in Qatar e nelle ultime settimane a Torino. Tra i tanti, nuovi, compiti di Allegri c’è sicuramente anche quello di rivitalizzare un sicuro patrimonio della Juve.
 

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