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  • Juve, il meglio e il peggio del 2012

    Juve, il meglio e il peggio del 2012

    • Gianluca Minchiotti

    IL MEGLIO

    Lo scudetto e Del Piero - Voto 10. Dopo sei anni dall'ultimo titolo conquistato sul campo e dopo nove dall'ultimo tricolore assegnato ufficialmente, la Juventus torna campione d'Italia. Scudetto numero 28 dice la FIGC, scudetto numero 30 sul campo ribatte il popolo bianconero, dal presidente Andrea Agnelli all'ultimo fino all'ultimo dei tifosi. A prescindere dal numero, un titolo strameritato, conquistato senza subire nessuna sconfitta e grazie a un grande gioco di squadra. E poi un 10 anche al numero 10, Alessandro Del Piero, che nel 2012 ha salutato la Juventus dopo aver vinto tutto e dopo aver conquistato tutti i record possibili a livello personale, per numero di presenze e di gol.

    Antonio Conte - Voto 9. È l'allenatore della Juventus l'artefice principale del titolo conquistato dai bianconeri. "Ricordiamoci sempre da dove arriviamo", è stato il mantra salvifico e porta fortuna del tecnico salentino, che ha raccolto una squadra che arrivava da due settimi posti e l'ha riportata davanti a tutte le altre. 

    L'ItalJuve - Voto 8. La Juventus non ha un super campione straniero in grado di fare la differenza da solo. Ma a determinare il gap fra i bianconeri e le altre squadre, almeno in Italia, ci pensa un blocco granitico di italiani, che non a caso costituiscono l'ossatura della Nazionale vice campione d'Europa: Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Marchiso, Pirlo e Giovinco. E poi Storari, De Ceglie, Marrone, Giaccherini, Padoin, Pepe, Matri, Quagliarella... 

    IL PEGGIO

    Krasic-Elia-Bendtner - Voto 4. Tre pesci fuor d'acqua. Tre corpi estranei a una squadra che invece ha dimostrato nella compattezza uno dei suoi punti di forza. In sostanza, tre acquisti completamente sbagliati. Per i primi due è stata trovata una via d'uscita, per il terzo resta ancora qualche mese per dimostrare che ci sbagliamo. Ma le premesse non sono fra le migliori.

    La squalifica di Conte e Alessio - Voto 2. Senza uno straccio di prova e in base alle dichiarazioni di un pentito ritenuto credibile a fasi alterne, la Juventus è rimasta senza il suo allenatore per quattro mesi e senza il suo vice per quasi altrettanto tempo. Cosa aggiungere se non, citando un noto comico nella sua parodia del tecnico bianconero: agghiacciante.

    Lo striscione su Superga - Voto 0. Derby Juventus-Torino, gli ultras bianconeri espongono uno striscione vergognoso: "Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto". Uno frase che fa ribrezzo, da condannare e che getta vergogna su quella fetta del tifo bianconero, che si mette sullo stesso livello di chi, in altre curve, insulta la memoria delle vittime dell'Heysel o di Gaetano Scirea. "Gli striscioni che contengono insulti gratuiti sono semplicemente da condannare. A me spiace vederlo nella parte più attiva che è la curva perché sono loro che riescono a dare la personalità allo stadio. Ma la supremazia del tifo non deve manifestarsi ricordando tragedie altrui perché queste non hanno nessuna fede", il commento del presidente Andrea Agnelli. 

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