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  • Juve, il tifoso Thomas diventa virale: 'Avevo la maschera anche con il Real, poi...'

    Juve, il tifoso Thomas diventa virale: 'Avevo la maschera anche con il Real, poi...'

    Thomas è stato il volto della sconfitta, diventato subito virale. E' lui infatti il simbolo dello sconforto dopo l'autogol di Sandro che ha sancito una verità faticosa da credere: la Juve, dopo aver dominato contro il Manchester United, non ha raccolto nessun punto. Anzi: s'è vista pure sbeffeggiare in diretta mondiale da José Mourinho. E lui ha fatto il giro del web.

    Ai microfoni de ilBianconero.com, il tifoso della Juve ha raccontato tutta la sua passione. Anche dopo la sconfitta.

    "Thomas, ci spieghi la maschera?
    Ma no, è semplicemente un diletto. Tira fuori tutto il calore e l'amore che nutro nei confronti della Juventus, un particolare modo per mostrarlo anche all'esterno. Vi svelo un aneddoto: non la userò più come trucco. L'avevo già fatto in occasione della finale con il Real, e sappiamo tutti come andò a finire. 


    La delusione, immaginiamo, sarà stata forte...
    La delusione è stata profonda, perché inaspettata. Non la paragono a Madrid o Monaco di Baviera vista la classifica, poi ci sono ancora due partite per passare il girone.

    Solo uno stop o uno 'strappo' più profondo?
    Quest'anno ci credo. Se non lo facessi, non potrei definirmi un tifoso vero. Bisogna farlo sempre e stare vicini alla squadra. I calciatori vanno sostenuti in ogni caso, fino alla fine. Soltanto restando uniti e lottando insieme si può andare lontano. Se succederà, bene. Altrimenti pazienza. So per certo che la Juve è nata per vincere, riesce sempre a portare a casa qualcosa. A differenza delle altre squadre...

    Ci racconti com'è stata vissuta la reazione di Mourinho?
    Sono piovuti insulti riferiti alla famiglia: io non li condivido. Così come sono il primo a non approvare i cori sul Vesuvio - ho sangue napoletano -, o Superga, Heysel. La rivalità è corretta, non bisogna esagerare.  Mourinho non sta simpatico al popolo juventino - e il discorso direi che è reciproco - e neanche a me, ho sempre visto nella sua figura un arrogante e fortunato, non tanto per quel che ha vinto ma per come questo è stato fatto. Infatti dopo l'esperienza all'Inter i risultati sono stati altalenanti, ma nel botta e risposta con i tifosi credo che sia "corretto" dire che era dovuto alla foga del momento". 
     


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