Juve in crisi uguale Italia in crisi: senza blocco bianconero la Nazionale crolla

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Donnarumma; Calabria, Mancini (78’ Scamacca), Bastoni, Spinazzola (65’ Dimarco); Frattesi (45’ Caprari), Cristante, Barella; Politano (43’ Luiz Felipe), Gnonto, Raspadori (45’ Caprari). E' l'Italia che ha perso per 5-2 con la Germania al Borussia Park di Moenchengladbach. Una delle cose che saltano all'occhio è che questa storica sconfitta della Nazionale non vede tra i suoi protagonisti i giocatori della Juventus: fra titolari e cambi, infatti, non c'è alcun giocatore bianconero. E' la fotografia di una stagione e, se vogliamo, di un'epoca, che certifica sia la crisi degli azzurri che della Juve, reduce da due stagioni senza scudetto. Nel passato, anche recentissimo, l'equivalenza "blocco Juve forte uguale Nazionale forte e vincente" è stata invece dimostrata più volte... CONTINUA A LEGGERE: QUANDO LA JUVE E' FORTE, LA NAZIONALE VINCE
Non è così semplice, non basta dire "facciamo giocare gli italiani" per essere forti. Certo, probabilmente acquisirebbero più esperienza, ma se le qualità non ci sono, non ci sono. Negli anni 90, per esempio, avevamo in attacco gente che si chiamava Del Piero, Totti, Inzaghi, Vieri. Prima di loro avevamo Zola, Mancini, Signori, Casiraghi. Ora chi abbiamo? Immobile? Scamacca? Con tutti il rispetto, se questi signori avessero giocato negli anni '80 o '90 credo che non sarebbero andati oltre la serie B. Quindi obbligare le squadre italiane a schierare italiani, non solo non porterebbe benedici alla nazionale ma peggiorerebbe ulteriormente il livello delle squadre di club. Bisogna, piuttosto, impegnarsi a livello giovanile e nell'educazione per creare nuovi talenti e non obbligare i club a schierare i mediocri.
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