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  • Juve in difesa:| Conte vuole Neto con Peluso

    Juve in difesa:| Conte vuole Neto con Peluso

    Il tecnico chiede due sostituti per Lucio e Asamoah. E dopo l’infortunio di Chiellini...
    Peluso e Neto intrigano Conte, ma è dura fare la doppietta.
    Le parole di Antonio Conte sul mercato sono più esplicite di tante indiscrezioni. «Mi spiace perché Giorgio è un calciatore che tutti vorrebbero allenare, è uno dei leader della squadra, ma sono convinto che tornerà presto e più forte di prima. Le strategie comunque non cambiano. Abbiamo idee chiare su cosa fare già da tempo visto che dovremmo sostituire Lucio, che a 34 anni aveva ancora voglia di mettersi in gioco e ha accettato l'opportunità offerta dal San Paolo come chiedeva la famiglia, e Asamoah, che sarà impegnato in Coppa d’Africa».


    La scelta Quindi il tecnico leccese chiede due innesti per gennaio. E l’a.d. Beppe Marotta è al lavoro per trovare le soluzioni più adeguate. Macome sempre i problemi finanziari rischiano di condizionare le mosse del club di corso Galileo Ferraris. Il nome di Federico Peluso è in rampa di lancio dall’estate. Anche perché Conte stima di poter utilizzare il mancino dell’Atalanta sia come difensore di fascia che come centrale di difesa. Il problema è che il club bergamasco lo valuta 7 milioni di euro, mentre i bianconeri insistono per il prestito. E’ differente il profilo del portoghese Neto centrale destro del Siena che potrebbe sostituire al meglio Lucio nella rosa bianconera. Ma anche in questo caso il club toscano conta d’incassare almeno 8 milioni e di fa forte del contemporaneo corteggiamento del Napoli. Messa così è dura che la Juve possa accontentare sia l’Atalanta che il Siena. E ciò significa che alla fine potrebbe arrivare anche solo uno dei due. Probabile che alla fine scelta cada proprio su Peluso, più indicato per le sue doti polivalenti.

    Gli altri Nella lista del club bianconero c’è anche il difensore brasiliano Doria del Botafogo, anche se la sua candidatura vale più per l’estate. Maattenzione anche a Salvatore Bocchetti, già in estate nel mirino di Marotta. Il difensore del Rubin Kazan è in scadenza di contratto nel dicembre 2013, ma il club russo fa resistenza. E il suo agente, Andrea D’Amico puntualizza a Calciomercato.it: «Io non ho mai sentito la Juventus. Il valore del ragazzo è sotto gli occhi di tutti, madavvero non ho avuto nessun tipo di contatto con i dirigenti bianconeri». Insomma, la partita è appena iniziata. Occhio alle prossime mosse. Senza mai tralasciare l’argomento-Drogba. Costa, ma piace.
    (Carlo Laudisa - Gazzetta dello Sport)

    L’addio di Lucio e l’assenza a gennaio di Asamoah: la dirigenza tratta con l’Atalanta.
    Si stringono i tempi per Peluso.
    Giorgio Chiellini, dopo l’ecografia, conferma su twitter la lesione al polpaccio: « Purtroppo dovrò stare fuori per un po’. Farò di tutto per rientrare il prima possibile e più forte di prima ». L’assenza, pesantissima, del centrale difensivo, si riflette sulle scelte immediate di Antonio Conte - stasera a Parma, contro il Cagliari, scenderà in campo al novanta per cento Martin Caceres, preferito a Luca Marrone per la vocazione tattica al centro-sinistra -, mentre intacca appena le strategie di mercato. L’allenatore stesso svela un obiettivo preesistente, un calciatore che compensi l’addio di Lucio e... tenga conto dell’assenza di Kwadwo Asamoah a gennaio, in poche parole un esterno mancino che sappia presidiare all’occorrenza l’area.


    SCONTI - Federico Peluso dell’Atalanta è il principale candidato, anche se il dg bergamasco Pierpaolo Marino, a margine dell’assemblea di Lega, esclude che l’affare sia in dirittura d’arrivo: « Quest’estate è stato vicino alla Juve, ora non lo è ». Meglio: « Al momento non lo è ». Infatti la trattativa va avanti e il vertice di Milano ha offerto una nuova occasione: si discute di sconti e contropartite. Prima alternativa è Salvatore Bocchetti del Rubin Kazan, meno eclettici ma sotto osservazione: Pablo Armero e Danilo dell’Udinese (« Nessuna trattativa » garantisce però il ds friulano Fabrizio Larini), Hugo Campagnaro del Napoli e Marco Andreolli del Chievo, prossimi alla scadenza, Neto del Siena (« La Juventus è una delle società interessate » conferma il manager Bruno Carvalho al sussidiario.net), Lorenzo Astori del Cagliari e il giovanissimo Doria del Botafogo. Il prezzo elevato fissato dal City allontana Aleksandar Kolarov che piace tantissimo.
    (Antonio Barillà - Corriere dello Sport)
     

    Peluso resta in pole, ma s’inserisce il Napoli. Neto l'alternativa.
    Juve, la priorità ora è un difensore.
    «Federico Peluso è stato vicino alla Juve in estate, ora non lo è. Al momento no». Pierpaolo Marino , da navigato dirigente qual è, alza l’asticella all’arrivo in via Rosellini a Milano, dove i club di A proveranno inutilmente ad eleggere il nuovo presidente della Lega Calcio. Anche se quel («Al momento no») molto racconta e lascia spazi ampi di trattativa. Il direttore generale dell’Atalanta confessa che voterà per Andrea Abodi , il candidato della Juventus, ma è l’unica cosa su cui lui e Beppe Marotta sono d’accordo sul momento. Il perché è presto spiegato: complice l’infortunio di Giorgio Chiellini che ha reso ancora più impellente la ricerca di un difensore da parte bianconera, ad alzarsi nelle ultime ore (oltre all’asticella) è stato il prezzo di Peluso. L’atalantino in effetti era e resta in cima alla lista della spesa di Marotta e di Fabio Paratici , ma non sempre il cardinale favorito esce papa dal conclave. La richiesta dell’Atalanta, sette milioni di euro, viene infatti considerata eccessiva in corso Galileo Ferraris e francamente risulta difficile obiettare, dal momento che Peluso tra un mese festeggerà il ventinovesimo compleanno. Conte però l’ha identificato come il rinforzo ideale e vorrebbe vederselo consegnare il prima possibile, ovvero subito dopo le festività natalizie. Quindi i dirigenti bianconeri sono obbligati a spingere sull’acceleratore anche se preferirebbero non dare l’impressione di avere tutta questa fretta. L’accelerata a dire il vero ieri non c’è stata, perché Marotta si è concentrato esclusivamente a perorare la candidatura di Abodi, peraltro senza i risultati sperati. E’ logico pensare che il contatto comunque non tarderà e impressione è che l’operazione possa chiudersi attorno ai 5,5 milioni (ma a suggerirlo non è Marino, che finora ha tenuto il punto). Anche perché il MIlan ormai da parecchio tempo e il Napoli nelle ultime ore si sono affacciati a loro volta sul difensore nerazzurro. In particolare il tentativo degli azzurri sembra convinto e per quanto Juve e Atalanta abbiano rapporti consolidati, sarà bene non sottovalutarlo.


    L’ALTRO CANDIDATO Di nomi alternativi non è che il mercato ne proponga poi molti. Il più chiacchierato è quello del portoghese Neto , anche perché al buon campionato disputato in Toscana va a sommarsi l’accertata disponibilità del Siena a cederlo a gennaio. Il fatto che il presidente dei toscani, Massimo Mezzarora , e il suo ds Stefano Antonelli abbiano lasciato la sede della Lega ben prima di Marotta non depone a favore di una trattativa tra i due club, però nulla esclude che un incontro possa esserci nei prossimi giorni. In casa Juve per la verità nei giorni scorsi hanno smentito questa possibilità, ma il successivo infortunio di Chiellini ovviamente può produrre ripensamenti.

    IL GUNNER L’ultima voce, un po’ ardita ma comunque circolante, vuole la Juve su un difensore dell’Arsenal nell’ambito di un’operazione che potrebbe portare Alessandro Matri alla corte di Wenger. Tant’è.
    (Gianni Lovato - Tuttosport)


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