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  • Allegri si è ripreso la Juve in 10 mosse

    Allegri si è ripreso la Juve in 10 mosse

    • Gianluca Minchiotti
    "Il dieci nel calcio è il numero della magia, e dieci vittorie di fila lo sono. Ora vietato rilassarsi che c'è una Coppa da difendere!". Massimiliano Allegri, su Twitter, riassume così la domenica del decimo successo di fila della Juventus in campionato, una Juve già proiettata sulla sfida di mercoledì in Coppa Italia contro la Lazio. Nella 'decima' dei bianconeri, sono sicuramente tanti i meriti dello stesso Allegri. Si diceva che quella di quest'anno, esaurita l'eredità di Conte e rivoluzionata buona parte della squadra sul mercato, sarebbe stata davvero la sua 'prima vera Juve'. Detto, fatto: dopo un avvio difficilissimo, il tecnico livornese ha trovato la quadra, ritrovando la sua Juve vincente. Proviamo a riassumere in una top ten i meriti di Allegri. 


    JUVE, 10 VITTORIE DI FILA, I MERITI DI ALLEGRI:

    1) Aver mantenuto la calma nel momento più difficile, dopo il ko con il Sassuolo. 

    2) Allegri ha capito che era giusto dar retta al suggerimento dei senatori della difesa per il ritorno al 3-5-2. 

    3) Capitolo Dybala: alla fine ha vinto Allegri. Lo ha inserito con i tempi giusti, ora è insostituibile. 

    4) Altro inserimento in squadra riuscito: quello di Alex Sandro, che sta iniziando a imporsi. 

    5) Trattamento Pogba: bastone e carota, al momento giusto. L'esclusione di Udine non è un caso, fa parte della gestione (finora ottima) di un grandissimo talento che sta attraversando la stagione decisiva della sua carriera, col numero 10 sulle spalle. 

    6) Atteggiamento: Allegri sa dosare il sorriso e le sfuriate, quando occorre. Ricordate gli ultimi secondi con il Carpi?

    7) I giovani: nella filosofia di Allegri, devono imparare e saper aspettare il loro turno. E non bisogna correre il rischio di bruciarli: vale per Zaza, vale per Rugani. E le chance, alla fine, sono arrivate per entrambi.

    8) Mercato, anche qui Allegri ha le idee chiare. E alla società ha mandato un messaggio: o arriva un campione o è meglio restare così. 

    9) Allegri non guarda in faccia a nessuno: Morata è stato l'uomo Champions nella scorsa stagione ed è stato incensato pubblicamente anche da Agnelli in estate. Ma se altri giocano meglio, e segnano, Morata resta in panchina. E in campo ci va Mandzukic: un altro merito di Allegri è stato quello di dare fiducia al croato anche dopo il pessimo avvio di stagione. 

    10) In ogni caso, piedi per terra: va bene le dieci vittorie di seguito, ma il messaggio che Allegri fa filtrare è anche un altro: non abbiamo ancora fatto niente

     
     

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