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  • Juve, l'ex Tacconi: 'Un brindisi a Zoff e Trap. Buffon, prima di lasciare vinci la Champions!'

    Juve, l'ex Tacconi: 'Un brindisi a Zoff e Trap. Buffon, prima di lasciare vinci la Champions!'

    Vini, ex compagni di squadra e vecchi ricordi. L'ex portiere della Juventus Stefano Tacconi, si racconta a La Gazzetta dello Sport, partendo dalla sua nuova avventura da imprenditore vinicolo: “L’etichetta si chiama ‘Junic’, come la mia biografia, perché io con la Juve sono diventato l’unico portiere della storia a vincere tutte le coppe: Uefa, Coppa delle Coppe, Coppa Campioni, Coppa Italia, Supercoppa europea e Intercontinentale. C’ho aggiunto, però la J per rimarcarlo”

    SULL’AZIENDA E IL FIGLIO – “Questa passione viene da lontano, ma è diventata un’azienda circa tre anni fa, nelle Langhe. Assieme a mio figlio Andrea metto tanto cuore, lo stesso di quando giocavo. Mio figlio ha giocato nei Giovanissimi della Lazio con Simone Inzaghi, poi ha avuto la sfortuna di girare in squadre in D che sono fallite. Ormai ha lasciato il calcio per il vino: non avrà fatto la mia carriera, ma che importa? Ora si diverte assieme a me”

    SUL CAMPIONATO – “Sul coronavirus ci sono tanti pareri diversi. Sul campionato, invece, spero solo si ricominci: allevierebbe un po’ la tristezza. Le società di A e B sarebbero pronte a farlo anche in questa situazione strana. E sarebbe bello rivedere presto gente allo stadio”

    SUI VECCHI COMPAGNI – “Offrirei un bicchiere di vini a due tecnici. In primis, al grande Dino. Da capitano, una volta i ragazzi mi chiesero di andargli a parlare perché volevano un bicchiere di vino a tavola in ritiro. Zoff rispose: “No, un bicchiere fa male, ma due fanno benissimo!”. Capirai, è friulano… Invece, col Trap c’era un rito: il sabato prima delle partite dovevo stare con lui a bere barbaresco e a mangiare castagne. Era la sua scaramanzia. Oggi, invece, brinderei con Buffon: con lui ti diverti sempre”

    SU BUFFON – “A Gigi direi di essere felice: se si sente ancora forte, perché smettere? E poi, a differenza mia, c’è ancora una Coppa, la più importante, che gli manca. Se la merita più di tutti”.

    SULLA FAMGLIA – “Il brindisi migliore per il 63esimo compleanno? Con la mia famiglia, ma anche, virtualmente, con i ragazzi delle Notti Magiche: da Vialli a Berti, ci siamo tutti divertiti. Insieme, quante bevute!”.

     

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