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  • Juve, Allegri: 'Pjanic e Buffon sono a rischio, Higuain sta bene e gioca'
Juve, Allegri: 'Pjanic e Buffon sono a rischio, Higuain sta bene e gioca'

Juve, Allegri: 'Pjanic e Buffon sono a rischio, Higuain sta bene e gioca'

A metà tra Napoli e Inter, c'è l'Olympiacos. Che, tradotto, significa che tra Napoli e Inter c'è la qualificazione agli ottavi di Champions: appuntamento che la Juve non può fallire in alcun modo. Così presenta la partita Max Allegri, nella conferenza stampa della vigilia.

SVOLTA - "I black out sono serviti e dobbiamo tenerli ben chiari nella mente per non fare di nuovo gli stessi errori. Bisogna essere bravi a continuare, a mettere da parte le cose buone che abbiamo fatto ma soprattutto a migliorare cosa c'è da migliorare. La vittoria di Napoli è risultato importante che ci permette di accorciare su chi è in testa, l'obiettivo è di arrivare a marzo in corsa per poterci giocare il campionato".

QUARTO POSTO - "Avevo detto che eravamo da quarto posto perché eravamo quarti. Dobbiamo migliorare anche dopo Napoli, il risultato è importante poi però conta arrivare a giocare la partita per più tempo possibile. Col Napoli molto bene per venti minuti, poi abbiamo fatto partita sulla difensiva anche se le migliori occasioni le abbiamo avute noi. Su questo dobbiamo migliorare"

HIGUAIN - "Domani gioca, sta bene fisicamente e mentalmente"

MANDZUKIC - "A disposizione"

BUFFON E PJANIC - "Problemi da affrontare, se stanno bene giocano. Buffon ha affaticamento sul polpaccio, Pjanic affaticamento muscolare. Se non gioca Pjanic non cambia la difesa, al suo posto può giocare Marchisio, abbiamo Bentancur, abbiamo Khedira...".

OLYMPIACOS - "Partita da giocare con attenzione e pazienza, in casa hanno fatto un solo punto e terranno a chiudere bene il girone. Partita complicata, che va affrontata a livello mentale con grande rispetto. Senza pensare a cosa possa succedere a Barcellona".

SISTEMA DI GIOCO - "Non ho ancora deciso. Dietro con Chiellini out, o gioca Rugani o gioca De Sciglio. Non è questione di andare a tre o a quattro, è questione di caratteristiche di giocatori. A Napoli ad esempio c'era solo Matuidi con caratteristiche diverse da Mandzukic, mentre dall'altra parte c'era Douglas Costa che poi si è sacrificato molto in fase difensiva e questo la dice lunga sul suo adattamento. Voi mi chiedete del modulo, è chiaro che se gioca Barzagli è diverso da De Sciglio e Lichtsteiner, così giocando Cuadrado può anche fare il quinto. Matuidi a Napoli ha fatto più o meno quello che ha sempre fatto Mandzukic".

MOMENTO - "Domani non possiamo scherzare, serve partita di grande responsabilità. A Napoli siamo arrivati quasi da vittima sacrificale, però quella prestazione deve essere normalità. Domani c'è l'Olympiacos, da giovedì penseremo all'Inter. Non dobbiamo vivere di entusiasmi, ma di obiettivi".

TURNOVER - "Abbiamo giocato quattro giorni fa, abbiamo avuto tempo di recuperare e avremo tempo di recuperare con l'Inter".

DYBALA - "Giocatore importante, deve pretendere di più da sè stesso, ha qualità straordinarie ma deve tornare a giocare prestazioni del livello che gli compete. Domani dovrebbe essere decisivo in questa partita".

ATTACCO - "Segniamo meno in Europa che in Italia? La bellezza del calcio è che tutti gli anni sono diversi, l'anno scorso avevamo vinto in tre trasferte. Quest'anno abbiamo segnato solo 5 gol, uno solo in trasferta. Domani bisogna far gol per forza, bisogna vincere. Detto questo non bisogna prenderne. Non c'è una spiegazione, a volte le annate vanno in un modo e a volte in un altro".

DICEMBRE - "Non è questione di sperare. Io parlo di Marzo perché è matematica. L'Inter ha 39 punti, il Napoli 38, noi 37 con Roma e Lazio subito dietro, potenzialmente cinque squadre in cinque punti. La bellezza del calcio sono queste grandi sfide. Quando arrivi a certi livelli, le grandi sfide son quelle che ti danno adrenalina ed emozione, son quelle belle da giocare".

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