Calciomercato.com

  • Sarri: 'Se non volevo essere sotto esame, lavoravo alle Poste. Sul ruolo di Pjanic e Messi...' VIDEO

    Sarri: 'Se non volevo essere sotto esame, lavoravo alle Poste. Sul ruolo di Pjanic e Messi...' VIDEO

    • Nicola Balice, inviato a Torino

    Dopo la sconfitta di Verona è finito nell'occhio del ciclone, alla vigilia del match di Coppa Italia con il Milan torna a parlare Maurizio Sarri, protagonista lunedì sera di una cena con il presidente bianconero Andrea Agnelli. Questi i temi toccati dal tecnico della Juve nella conferenza stampa. 

     

    LA CENA - “Questa cena si doveva fare dopo la Fiorentina, poi io ho fatto tardi a Coverciano. Ci vediamo spesso, dice che vuole farmi conoscere tutti i migliori ristoranti. Non parla mai di singole partite, ma di globalità”.

    SOTTO ESAME -Se non volevo essere sotto esame facevo domanda alle poste, questo lavoro è così soprattutto alla Juventus. Risultato negativo genera riflessioni esterne, siamo a febbraio in corsa su tutto”.


    MENTALITA’  - “Stiamo lavorando, soprattutto per la gestione dei vantaggi. Ci sono dei problemi da affrontare”

    MILAN  - “Partita complicata, stadio pieno, giocare contro la Juve è sempre stimolante per tutti”.

    AIUTO  -Mi riferivo alla domanda che era posta sui leader, li abbiamo e spero che in campo qualcuno riesca a metterci una pezza. In campo a volte sono lontano e quindi spero che qualcuno mi aiuti, inciso a domanda più ampia”.

    SENATORI - “Lo danno sempre sostegno, sta squadra si allena bene. Per questo rimango sorpreso di prestazioni negative, a volte non facciamo prestazioni in linea con standard allenamenti che è elevatissimo”.

    AMBIENTE - “Qui si lavora bene. A livello di pubblico è diverso perché non è territoriale. Ma a livello di ambiente e rapporto qui si lavora bene, la catena di comando è molto snella, è facile avere rapporti diretti con tutti”.


    MODULO - “Trequartista? Vediamo. Rosa ampia, che ha sempre portato allenatori a usare più di un modulo, anche noi li abbiamo e li alterneremo”.

    PJANIC -Da mezzala no, è dinamico ma senza accelerazioni, può fare volendo il trequartista. Il meglio lo dà dove gioca ora, grande inizio di stagione e ora ha sofferto un po’ per aver sbagliato qualche partita, piccolo calo stagionale come succede a tutti. Penso che tra 15 giorni tornerà ai suoi livelli”.

    SUPERCOPPA - “Macchia sulla stagione per prestazione più che risultato. Poteva toglierci sicurezze ma poi abbiamo disputato un grande gennaio, non vedo molte connessioni”.

    REAZIONE - “In allenamento ho visto sempre la stessa squadra, ma bisogna fare attenzione a non andare troppo sicuri in partita perché abbiamo fatto troppi allenamenti”.

    RONALDO - “Riposa? Mi ha detto che in questo momento si sente bene, appena ha sensazione di stanchezza me lo dirà e valuteremo se farlo riposare"

    MESSI - “Giocatore di risonanza mondiale tesserato dal Barcellona, se ne parlassi e fossi nel presidente del Barcellona direi: ‘Ma che cazzo vuole sto Sarri’. Quindi non ne parlo”.

    CHIELLINI - “Sta rientrando progressivamente, la strada sembra buona”.

    RAMSEY - “Arriva da un campionato diverso e un infortunio lungo. La sensazione è che sia in miglioramento, è da prendere in considerazione”.

    PREPARAZIONE - “A Verona non c’era grande differenza a livello fisico, diversa era l’aggressività. Per questo abbiamo parlato di problemi mentali e non atletici”.

    BENTANCUR  - “Quando si parla di un errore bisogna parlare di un errore, a volte ne fai uno e costa parecchio. Chiaro che gli è stato detto, perdendo una palla sanguinosa per leggerezza, ma è stato solo un errore”.


    Altre Notizie