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  • Juve, la Coppa Italia per eliminare gli 'zero titoli': nessuna penalizzazione può toglierla

    Juve, la Coppa Italia per eliminare gli 'zero titoli': nessuna penalizzazione può toglierla

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Martedì l’Inter, ieri la Fiorentina e la sorpresa Cremonese. Stasera tocca alla Juventus qualificarsi per la semifinale in coppa Italia. Tra la teoria e la pratica, però, c’è di mezzo la Lazio di Maurizio Sarri che tra l’altro rimane l’ultimo allenatore bianconero campione d’Italia per la serie “chi l’avrebbe mai detto?”. Dopo il suo addio, infatti, sono passati tre anni in cui lo scudetto è stato vinto prima dall’Inter, poi dal Milan e quest’anno, salvo sorprese ancora più grosse di quella offerta ieri sera dalla Cremonese, sarà vinto dal Napoli, ma in ogni caso non dalla Juventus.

    Proprio perché, al di là del “meno 15” in classifica, Bonucci e compagni sono da tempo tagliati fuori dalla lotta per il prossimo titolo, con il rischio di finire addirittura in serie B, la coppa Italia diventa il primo e più concreto obiettivo della stagione. Con la possibilità di una clamorosa rivincita, visto che in semifinale la Juventus affronterebbe proprio l’Inter che la stagione scorsa la superò due volte, nella finale di coppa Italia e nella sfida di Supercoppa.

    Come sempre, Allegri ha raccomandato di pensare soltanto all’impegno di stasera, tutt’altro che facile per motivi tecnici perché la Lazio è una signora squadra e soprattutto per motivi psicologici perché, come ha candidamente ammesso il campione del mondo Di Maria, è difficile concentrarsi in questa situazione di incertezza.

    In Coppa Italia, però, la Juventus riparte senza alcuna penalizzazione e anzi con la possibilità di vincere un trofeo, migliorando il bilancio da “zero titoli” della stagione scorsa. Sbarazzarsi della Lazio e soprattutto eliminare poi l’Inter per battere poi in finale la vincente di Fiorentina-Cremonese, sarebbe il modo migliore per dimostrare il valore della squadra e dei suoi giocatori più importanti, assenti fin qui. Da Chiesa a Vlahovic, finalmente in campo stasera, in attesa di rivedere chissà quando Pogba, sono tanti i campioni che fin qui hanno fatto soltanto gli spettatori.

    E se il peso delle assenze vale per il Milan campione d’Italia e in parte anche per l’Inter senza il miglior Lukaku, a maggior motivo vale per Allegri che non hai potuto schierare nemmeno una volta la squadra che aveva in testa l’estate scorsa. Anche per questo motivo la Juventus ha fatto scena muta in Champions, scivolando in Europa League dove nel prossimo turno troverà il Nantes. Anche questa coppa, che nessuna squadra italiana ha mai vinto, è un obiettivo della Juventus, a prescindere dal fatto che in caso di successo finale quasi sicuramente il ritorno in Europa dalla finestra della Champions sarebbe negato dall’Uefa.

    Nell’attesa, però, l’obiettivo principale è la coppa Italia, una manifestazione che nelle annate degli scudetti era considerata una semplice ciliegina, nemmeno indispensabile, sulla torta. Stavolta, invece, la coppa Italia sarebbe una torta, mai così sognata e soprattutto ancora più buona rispetto al passato perché sottratta all’Inter. Anche se prima del dolce il menù prevede un antipasto che non sarà leggero, visto che Sarri farà di tutto per farlo andare di traverso alla sua vecchia squadra. E quindi, mai come stavolta, per la Juventus è vietato sbagliare.

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