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  • Juve, le pagelle di CM: senza Dybala si spegne la luce, male Khedira e Pjanic
Juve, le pagelle di CM: senza Dybala si spegne la luce, male Khedira e Pjanic

Juve, le pagelle di CM: senza Dybala si spegne la luce, male Khedira e Pjanic

  • Nicola Balice

Milan-Juventus 1-0

BUFFON 6: il duello a distanza con Donnarumma non si celebra per il semplice fatto che vere e proprie parate non è chiamato a compierne, se non in occasione dalla sassata di Bacca al 60'. Sul gol di Locatelli non c'era molto da fare.

BARZAGLI 7: monumentale, sempre. E quando Niang prova a puntarlo, deve sempre cambiare idea...

BONUCCI 5.5: parte in posizione regolare, ma il suo movimento costa l'annullamento del gol di Pjanic. Un paio di leggerezze in fase di impostazione che al contrario non vengono punite, serviva qualcosa in più dalla sua regia diversa considerando le difficoltà a centrocampo.

BENATIA 5.5: gioca per la prima volta sul centrosinistra, non patisce il cambio di posizione finché ne ha. Dopo il gol perde lucidità e misure (75' MANDZUKIC 5: un quarto d'ora più recupero per non farsi vedere mai).

DANI ALVES 5.5: altro piglio, altra sostanza rispetto a martedì. Cattivo quanto basta, per dimostrare che quando conta sa esserci. Ma nel secondo tempo va in affanno come tutta la Juve, dopo la sosta non è ancora brillante né decisivo come ci si aspetterebbe da uno dei calciatori più vincenti di sempre.

KHEDIRA 5.5: fin dal primo minuto di gioco prova a cambiare l'inerzia dell'ultimo periodo, ci riesce solo in avvio e ancora una volta cala vistosamente alla distanza. L'anno scorso giocava a intermittenza, eppure era sempre determinante. Unico guizzo al 96', Donnarumma gli toglie dall'incrocio dei pali la palla che avrebbe riscritto la storia della serata. Sua e della Juve.

HERNANES 5.5: lontano dallo Stadium si muove decisamente con più serenità, non fa grandi giocate ma trova quelle preziose soprattutto in fase di non possesso, pur essendo battezzato su tutti i rilanci soffrendo Kucka nei duelli aerei (87' STURARO ng).

PJANIC 5: il primo gol su punizione arriva in maniera un po' casuale, in modo ancor più rocambolesco gli viene tolto. Gode di libertà in mezzo al campo per poter ricevere e smistare più palloni possibili, nessuno è illuminante. Rabbioso ai limiti del nervosismo, sembra almeno uno dei pochi a voler provare veramente a ribaltare lo svantaggio.

ALEX SANDRO 5.5: se si attacca è un'arma in più, si sovrappone e spinge sempre senza soluzione di continuità. Se si difende, dipende dalle serata e questa è una serata no: la perla di Locatelli infatti è ispirata dalla sua attesa a una distanza eccessiva, non si può lasciar tirare così liberamente un avversario in area di rigore.

DYBALA 6.5: subito una zampata disinnescata da Donnarumma, poi un tiro di prima intenzione solo un po' troppo centrale. Sembrava ispirato, la magia cercata alla mezz'ora però gli costa cara ed esce per infortunio. Senza di lui, la Juve si spegne (33' CUADRADO 6: attacca ogni spazio, si gioca sulla velocità ogni pallone riuscendo a guadagnare solo qualche punizione e un po' di metri)

HIGUAIN 5: gioca un po' a nascondino, rispetto a Dybala questa volta si vede e si sente di meno già in avvio. Ma è quando il compagno di reparto esce che ci si aspettava un Higuain determinante, che invece non si è visto.

All. ALLEGRI 5.5: per sua fortuna, la Juve non dovrà più tornare a San Siro in questa stagione almeno per quel che riguarda il campionato. Per sua sfortuna, ogni episodio controverso in Milan-Juve lo vede penalizzato qualunque sia la sua panchina. Non è solo sfortuna però se la Juve cala vistosamente alla distanza, gettando alle ortiche un continuo possesso palla ed un primo tempo in cui avrebbe potuto e dovuto passare in vantaggio. Rimane in testa, ma ora gli avversari tornano a soffiare sul collo.

@NicolaBalice


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