L'attaccante della Juventus Fernando Llorente racconta al quotidiano spagnolo As il suo primo impatto con il calcio italiano. 'Qui lavoriamo in modo molto diverso sulla forza, non ho mai avuto le macchine che uso ora, non sapevo nemmeno esistessero - commenta il giocatore bianconero -. Ci sono anche altri esercizi sull'esplosività che ti lasciano esausto; gli allenamenti, insomma, sono più esigenti. Il carico di lavoro è brutale, ma ha il suo lato positivo: ti fa stare in forma. Questa squadra ha giocato tre anni insieme, tutti sanno come giocare e come fare quel gioco, ma devono anche allenarsi molto. Tutto è molto organizzato, non puoi fare quello che vuoi, ogni movimento è studiato, ci sono un sacco di schemi. Tevez? E' un grande giocatore, ed è facile giocare con lui. Ha detto che sono il peggior attaccante con cui ha giocato? Questa storia mi ha fatto ridere, mi ha detto cose diverse. Mister Conte dice che devo stare tranquillo, lo sa che ho trascorso un anno difficile e in un primo momento sapeva che mi mancava molto per raggiungere la forma'.