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  • Juve:| Marchisio, fuga di Natale

    Juve:| Marchisio, fuga di Natale

    Cinquantamila euro devoluti ai piccoli degenti del reparto di Neonatologia dell'ospedale Sant'Anna, ai quali sarà donata una postazione di terapia intensiva neurologica. E' la stima dei ricavi del Charity Shop, giunto alla terza edizione e aperto fino a domani, promosso dall'Associazione "Torino Via Roma", in collaborazione con Ascom-Confcommercio Torino: in vendita benefica, con forti 
    «Non abbiamo più paura di nessuno La Champions ci ha dato una maggiore consapevolezza»sconti, gli articoli offerti dai negozi del centro. 
    SFONDO - Il successo è costante, ma la ressa del venerdì sera è inusuale: merito di Claudio Marchisio, che partecipa all'evento con la moglie Roberta. Il centrocampista bianconero dona 15.000 euro, i proventi del libro autobiografico destinati alla Fondazione Crescere insieme al Sant'Anna, di cui è testimonial, e firma nuove copie per la gioia di centinaia di tifosi. La chiacchierata di calcio è uno sfondo: conta solo la solidarietà.  «Essere diventato padre - spiega -  mi ha permesso di capire ancora meglio quanto sia importante aiutare i bambini: voglio ringraziare le tante persone che danno una mano». Conta la certezza di un successo, quello del charity shop, che nemmeno la sua Juventus possiede:  «Se arrivassimo alla fine senza un trofeo, dovremmo considerare la stagione fallimentare: cerchiamo di arrivare in fondo a tutte le competizioni. Per il momento abbiamo iniziato benissimo, superando un girone di Champions molto duro e ottenendo, rispetto a un anno fa, più punti in campionato». 


    QUALITA' - Merito di un progetto serio, dello slancio dello scudetto ritrovato:  «Tornare a vincere ha aiutato tanto e la società ha lavorato anche per questo: gli acquisti si sono integrati bene e la squadra ha 
    «Rispondiamo bene alle sollecitazioni Sono sicuro che alla fine riusciremo a vincere qualcosa»risposto alla grande, soprattutto in Europa». Gli ottavi conquistati sprigionano i sogni:  «Non si può dire quanta distanza ci sia rispetto ai grandi club candidati alla vittoria finale, lo insegna l'ultima edizione vinta dal Chelsea che non figurava tra le favorite. Solo con un gruppo solido e con il sacrificio si può arrivare a grandi risultati e noi dobbiamo seguire questa strada: l'importante è non aver paura di nessuno, a prescindere dalla qualità che può essere maggiore in squadre come Real, Barcellona o Bayern. Con la convinzione che abbiamo messo in un girone non facile, non possiamo precluderci alcun obiettivo». 

    GRUPPO - Flash sul campionato, sulle due giornate che separano dalle vacanze natalizie.  «Vogliamo sei punti per mantenere il primato e allungare sulle concorrenti» dice Marchisio, prima di soffermarsi sul ritorno di Antonio Conte:  «Senza di lui, la squadra ha fatto un ottimo lavoro: non è facile trovarsi senza allenatore. Ora potrà crescere ancora: in panchina è una presenza forte e si sente» . Nota finale sull'attacco, dai gol in ritardo di Mirko Vucinic (  «E' comunque decisivo» ) al top player:  «L'importante è che sia un campione di grande livello internazionale, funzionale al nostro gioco, e che abbia lo stesso nostro spirito e la nostra stessa voglia di vincere». Risposta diplomaticissima, come quella su Mario Balotelli:  «Se potrebbe diventare un "soldatino" alla Juve? Non so: quando ha la continuità di prestazione è fenomenale, ma gioca già in una grandissima squadra».

    Il Corriere dello Sport


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